L'ex assessore Giampiero Lupo alla guida dei Liberi Popolari ed ex zoccolo duro della leadership melloniana si smarca. Dopo Gatto e Tarantino che abbandonano la tinozza di Mellone e vanno all'opposizione un altro pezzo che saluta. Il re è nudo e continua a perdere le tessere del mosaico. E soprattutto voti.

Goldoni perdonerà l'accostamento del titolo di una sua deliziosa commedia ad una storiaccia di guitti dei pessima qualità ma le smanie del sindaco di Nardò per una candidatura alla regione raggiungono picchi di parossismo uguali a quelli della temperatura di questa estate africana.

Dal Consiglio di Stato arriva l’ennesima batosta giudiziaria ed economica per il Comune di Nardò a causa di scelte scellerate compiute dal sindaco Pippi Mellone e dalla sua Giunta.

Da oltre due mesi i bagni pubblici di via Rosario (pieno centro storico) e via dei Benedettini (nel cuore di Santa Maria al bagno) sono chiusi perché inagibili. Un disservizio enorme che sta causando notevoli disagi non solo per i residenti, costretti a vivere tra sporcizia e degrado anche a causa dei mancati lavaggi delle strade, ma anche per le attività commerciali dove turisti e visitatori si recano per poter usufruire dei servizi igienici.  

Il delirio di onnipotenza di Mellone lo porta a vaneggiare su opere che dureranno mille anni; poveretto, digiuno com'è di uno straccio di conoscenza storica, avrà sentito dal Goebbel de noantri che lo affianca nella produzione di fantasticherie di un Reich millenario.