Dopo due stagioni vissute intensamente, si conclude il percorso di Matteo Malaventura come direttore sportivo dell’HDL Nardò Basket. Un'avventura iniziata con entusiasmo alla vigilia della terza, storica, partecipazione del club salentino al campionato di Serie A2, e che ora giunge al termine, nel segno della gratitudine reciproca.
Malaventura, nato a Fano nel 1978, è figura di spicco del basket italiano. Cresciuto nel florido vivaio della Scavolini Pesaro, ha esordito in Serie A1 e in Eurolega proprio con la maglia biancorossa, dando avvio a una carriera ricca di successi e momenti memorabili. Ha vestito, tra le altre, le maglie di Biella, Napoli, Casale, Ravenna, Roma e soprattutto della Fortitudo Bologna, con cui nel 2010 ha siglato un canestro destinato a rimanere negli annali: un buzzer beater nella finale promozione contro Forlì, che lo ha consegnato per sempre alla leggenda sportiva felsinea. In Nazionale ha collezionato 24 presenze, realizzando 92 punti.
Dopo un periodo di pausa dal parquet e dai ruoli dirigenziali, Malaventura aveva scelto di rientrare nel mondo della pallacanestro proprio accettando la sfida del club granata, abbracciando il progetto tecnico e sportivo con passione e competenza.
La società HDL Nardò Basket ha voluto ringraziarlo pubblicamente per l’impegno e la professionalità profusi, augurandogli il miglior proseguimento di carriera.
Commosse e sincere le parole con cui Malaventura ha voluto salutare l’ambiente neritino:
“Sono orgoglioso di questa mia esperienza a Nardò e con la squadra granata, a cui sarò sempre legato. Sono stati due anni di gioie e di dolori, com'è normale nello sport, in cui ho dato tutto me stesso e che mi lasciano un sentimento di grande affetto e di gratitudine per la maglia granata, per la storia di questo club e per tutti i tifosi. Grazie e in bocca al lupo al Toro.”
Un addio che sa di riconoscenza e rispetto, nel segno di un legame umano e sportivo destinato a durare ben oltre i confini del campo