Parco di Rauccio, Italia Viva Lecce: “È tempo di passare dalla teoria alla pratica. Servono sorveglianza attiva e una gestione all’altezza delle sfide poste dai cambiamenti climatici.”

Lecce, 16 giugno 2025 – I gravissimi incendi che in questi giorni, complice il caldo, il vento e la poca cura del territorio, hanno divorato circa 40 ettari di macchia mediterranea nel Parco di Rauccio. Dimostrano come le sfide poste dai cambiamenti climatici richiedano una gestione ben più avanzata di quella che può essere messa in campo con la sola emissione di un’ordinanza sindacale per la prevenzione incendi. È quanto afferma Italia Viva Lecce, che torna a richiamare l’amministrazione comunale sulle responsabilità che le competono come ente gestore di uno dei parchi regionali più preziosi dal punto di vista ambientale e paesaggistico. È dal dicembre 2024 che Italia Viva pone l’attenzione sulla necessità di potenziare l’Ufficio Parco, di reperire fondi per la sua cura e la sua vigilanza, di istituire una Consulta per aumentare la partecipazione delle comunità, perché la tutela del Parco di Rauccio non può essere lasciata alla buona volontà di cittadini e operatori, né può essere affrontata in modo emergenziale ogni qualvolta le fiamme colpiscono. È quindi fondamentale che il Comune di Lecce, in quanto gestore, si doti di: 
 
• Un presidio permanente di sorveglianza attiva, soprattutto durante le giornate di pericolosità media e alta per incendi, organizzato dal Comune in stretta sinergia con la Protezione Civile, le associazioni di volontariato del territorio, i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine. Personale specializzato e volontari formati potranno monitorare l’area, individuare tempestivamente eventuali focolai e comportamenti dolosi, e intervenire con rapidità per contenere le fiamme e limitare i danni.
 
• Strumenti di allerta precoce, come telecamere, sensori e droni, per aumentare la capacità di individuazione e di intervento rapido;
 
È il momento di passare dalla teoria alla pratica. L’incendio di questi giorni, così precoce rispetto alla piena stagione estiva, è un primo campanello d’allarme: ci ricorda quanto i cambiamenti climatici stiano aumentando l’esposizione delle nostre aree naturali al rischio di roghi. Un’ordinanza, per quanto importante, non può essere l'unica risposta di fronte a una sfida di tale portata.
 
È quindi fondamentale che l’amministrazione comunale si doti di una strategia di gestione permanente, che combini prevenzione, cura del territorio e presidi di sorveglianza, per salvaguardare la ricchezza naturale di Rauccio, la sua biodiversità e la sicurezza delle persone che vivono intorno al Parco.
 
È una sfida che richiede responsabilità, organizzazione e una visione di medio-lungo termine. Italia Viva Lecce continuerà a mantenere alta l’attenzione su questo tema, perché la cura delle aree protette non può essere lasciata all’emergenza, deve diventare una delle priorità delle politiche comunali.
 
Coordinamento Comunale Lecce di Italia Viva
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