Nardò: un medico, il dottor Lucio Tarricone, scrive un post al vetriolo in cui chiede di far luce su diverse vicende, "Non si può negare che un ruolo importante lo giochi la Procura di Lecce..."

Il dott. Lucio Tarricone scrive un post al vetriolo su facebook in cui chiede di far luce su tante vicende a suo dire opache..."Fuori i nomi....Che Nardò sia una città dove ormai non esistono regole è una realtà. Responsabile una amministrazione bugiarda e truffaldina, una cittadinanza ignava, una opposizione troppo spesso inconcludente". "Non si può negare che un ruolo importante in negativo lo giochi la Procura della Repubblica di Lecce che da anni "insabbia" procedimenti nei confronti dell'attuale sindaco e sodali. Basti ricordare il caso "firme false" e "occupazione abusiva case popolari". Vi sono casi sui quali probabilmente non sapremo mai la verità come la vendita truffa dell'immobile definito "Gerontocomio", poi abbattuto o quello sugli "Idrovolanti" dove sono state sperperate centinaia di migliaia di euro.
 
Vi sono casi molto più " leggeri" ma con un impatto emotivo forte che potrebbero essere "risolti" inchiodando alle proprie responsabilità gli autori. È il caso " dell'altalena fantasma". È notorio che una altalena, donata da cittadini e recante una targhetta in ricordo di una bimba purtroppo deceduta, sia stata rimossa dal Comune dalla rotonda di S.Maria al Bagno dove era allocata per lavori. L'altalena è stata successivamente posizionata, senza la targhetta, in un terreno " privato" dal quale è poi scomparsa dopo interessamento di alcuni cittadini. Secondo le informazioni date dal comune l'altalena e si presume la targhetta sarebbero oggi in un deposito comunale. Sembrerebbero una delle tante storie di ordinaria cattiva amministrazione. Invece è una storia spregevole, per usare un eufemismo, e spregevole è chi ne è responsabile e chi copre i responsabili. Non bisogna essere Poirot o Maigret per fare delle considerazioni alquanto banali: l'altalena rimossa da S.Maria al Bagno da chi è stata portata e montata nel " terreno privato"? Chi ha eseguito i lavori non sente il bisogno di fornire la versione di quanto accaduto?
Chi ha ordinato agli operai di portarla e montarla in quel terreno? O è stata rubata? Chi è/sono i proprietari del terreno?
 
Hanno niente da dire su quanto sta accadendo o ne erano ignari? Il sindaco, gli assessori, i consiglieri comunali di maggioranza tutti sono trincerati dietro un assordante vile silenzio. Possibile che nessuno di loro abbia un briciolo di dignità? Se fosse accaduto a loro che sentimenti proverebbero? Basta omertà!"
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