Da più parti sono state segnalate al comune gravi inadempienze riguardanti degrado e incuria nelle vie che insistono nel quartiere intorno alla Parrocchia di Santa Maria degli Angeli. Numerosi cittadini, ma anche esponenti politici, hanno a più riprese ma sempre inutilmente lamentato la totale assenza di spazzamento, la cura del verde inesistente, un degrado fatto di marciapiedi dissestati o inesistenti. E totale degrado. Anche l'opposizione ha denunciato questo grave stato di cose, "Le aiuole ridotte a immondezzai a cielo aperto, zanzare e blatte che scorrazzano liberamente si trova tra via Luzzatti, via Giovanni XXIII, via delle Nazioni unite e viale della libertà, in un quartiere densamente popolato".
Il Partito Democratico nei giorni scorsi ha anche avuto un incontro "Con i residenti esasperati di questa zona, che ormai non sanno più a chi votarsi per vedere rispettati i loro sacrosanti diritti di cittadini che pagano le tasse e che vorrebbero avere attorno alle loro case un minimo di decoro e pulizia". Sono diverse le segnalazioni che ogni giorno vengono inviate al comune con cui si chiedono interventi di manutenzione ordinaria, rivendicando quelli che sono diritti delle persone che al nostro “caro” Comune di Nardò versano migliaia di euro all’anno per avere in cambio il nulla.
Nonostante il grave stato di incuria dall'assessorato all'ambiente, retto da Giulia Puglia, non arriva nessun segnale. Dietro al sorriso di circostanza si continua a nascondere la inadeguatezza e la totale inerzia di una amministrazione che fa acqua da tutte le parti. Chiunque passi da quelle parti potrà toccare con mano la situazione e sentire lo sconcerto da parte dei cittadini ormai esasperati di fare segnalazioni al Comune, quasi sempre inascoltate. "Inoltre le strade sporche non sono certamente un bel biglietto da visita per i turisti o per chi viene a visitare Nardò e si ritrova erba alta, rifiuti, strade sporche e odori sgradevoli”. I fatti contano più delle chiacchiere. Ed i fatti in questo momento dicono che la città è sporca. Si faccia meno propaganda e si cerchi di avere l'umiltà, di guardare in faccia la realtà e di porvi rimedio al più presto, cercando magari di prendere esempio da chi riesce ad organizzare le cose molto meglio. "Se dinanzi a tanto sfacelo l'assessora Puglia non riesce a rimediare forse - farebbe bene - a rassegnare le dimissioni e a consegnare le sue deleghe (Ambiente, Cultura, Pubblica Istruzione e Formazione, Musei, Biblioteche, Teatro Comunale) a chi ha maggiori capacità".