Officina Zoè, ecco il videoclip ed il primo singolo estratto da "Incontri Live", decimo lavoro della storica band

Su youtube è disponibile il videoclip, diretto da Fabrizio Lecce per MeditFilm, di Tumen agt pizzica", primo singolo estratto da “Incontri Live”, decimo cd di Officina Zoè, uno dei gruppi più importanti e longevi di musica tradizionale e popolare salentina che compie 25 anni.

Il brano nasce dalla collaborazione con il gruppo Hosoo & Transmongolia, che dà voce alla natura della Mongolia, terra di steppe in Asia Centrale. Il movimento e la danza sono i linguaggi che interpretano differenti stili musicali del mondo. Nella luce di immagini di diverse trame di un tessuto colorato e multietnico si legano i destini di due ragazzi (un uomo e una donna) di diverse culture ma in fondo uguali. Il loro vagare esplorando diversi paesaggi li avvicina fino a tendere loro la mano per l’incontro e l’unione. Prodotto in cd e vinile da Kurumuny e sostenuto da Puglia Sounds Record 2018 (Regione Puglia - Fsc 2014/2020 - Patto per la Puglia - Investiamo nel vostro futuro) Incontri Live è un viaggio sonoro sulla terra e nella terra, un'immersione in quella dimensione di accoglienza e apertura che da sempre contraddistingue il gruppo. Un viaggio che va dai canti del Mali con Baba Sissoko e Mamani Keita, fino a raggiungere gli indigeni Sami della Lapponia di Mari Boine, per tornare ai profumi della Istanbul danzante con Mercan Dede e Secret Tribe. E poi ancora nell’Egitto dei Mazaher, nel Burkina Faso di Kandy Guira, fino all’afro-america di Don Moye.

"Incontri live" è un racconto della lunga storia del gruppo e delle sue numerose collaborazioni con artisti internazionali, che finalmente si concretizzano in musica non solo live, ma d’ascolto. Il gruppo si pone in una dimensione di accoglienza e apertura, mettendosi alla prova con diverse sonorità e culture, senza tralasciare gli aspetti fondanti della propria musica, che sono la ricerca costante sulla tradizione musicale salentina e la creazione di nuove composizioni musicali che cantano e raccontano il contemporaneo. L’unione sonora di questi incontri induce nell’ascoltatore un viaggio emozionale e geografico quasi surreale eppure reale; ogni incontro è fortemente legato alla sonorità vocale e strumentale della terra ospitata, ma perfettamente integrato con la musica di Officina Zoè. Intorno al nucleo storico e creativo, tuttora costituito da Lamberto Probo (tamburello, tammorra, percussioni salentine: cupa cupa, lavaturu, violino a sonagli), Donatello Pisanello (organetto, chitarra, mandola) e Cinzia Marzo (voce, flauti, tamburello e castagnette), si sono avvicendati, nel corso degli anni, decine di musicisti pugliesi e internazionali. La formazione attuale è completata da Giorgio Doveri (violino e mandola), Luigi Panico (chitarra) e Silvia Gallone (tamburello, tammorra, sonagli e voce). Lunedì 20 agosto il gruppo sarà in Piazza della Repubblica a Martignano per una delle tappe del Festival "La Notte della Taranta".

L’Officina Zoè nasce nella primavera del 1993, dall’unione di alcuni musicisti salentini su idea di Lamberto Probo (voce, tammorra, tamburelli e percussioni), Donatello Pisanello (organetto diatonico, chitarra e mandola) e Cinzia Marzo (voce, flauti, tamburello castagnette). Negli anni ’90 il gruppo è tra i protagonisti del movimento di revival della tradizione musicale salentina, che ha portato oggi alla ribalta internazionale il Salento. L’elemento di forza del gruppo è la ricerca costante della trance e della ciclicità insita nel ritmo arcano dei tamburelli e intrisa di minimalismo nella musica e nel canto: ciò ha reso possibile, col tempo, la realizzazione di nuove composizioni musicali che cantano e raccontano il mondo di oggi, ma profondamente ancorate e rispettose della filologia e del linguaggio della tradizione. Solo in questo modo è stato possibile ridare alla musica popolare del Salento, alla Pizzica, il suo ruolo nel panorama della world music; una tradizione viva, come vivo è il sangue che circola nelle vene, lontana dal folk, che invece racconta di una tradizione morta, riesumata solo come intrattenimento del giullare di corte. Il gruppo vanta numerose partecipazioni a importanti festival nazionali e internazionali di musica, quali il Womex a Berlino, il Festival di Villa Ada, il Premio Tenco, il Womad di Peter Gabriel a Palermo, il Festival “I suoni delle Dolomiti” in Trentino con Baba Sissoko, la rassegna “Voix de femmes” a Bruxelles. E ancora al Festival Stimmen, in Germania e il Festival dei Popoli a Firenze, oltre che concerti negli Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone e India. Importanti anche i lavori in ambito cinematografico tra cui va menzionata la lunga e proficua collaborazione con Edoardo Winspeare e ben tre lungometraggi (Pizzicata, Sangue vivo e Il miracolo). Da menzionare ancora la realizzazione della colonna sonora del documentario Le bende del giaguaro di Marta Vignola sui trent’anni dalla dittatura cilena, e la collaborazione col regista Pippo Mezzapesa. Il gruppo vanta inoltre numerose collaborazioni artistiche in campo teatrale con Pamela Villoresi, Teatro Argot, Domenico Carli). Vanno ricordate infine le esperienze con Ominostanco – manipolatore di suoni; Famoudou Don Moye, esponente dell’afrojazz e batterista degli Art Ensemble of Chicago e Baba Sissoko, polistrumentista maliano di fama internazionale. Il gruppo ha inciso Terra (autoprodotto 1997 - Riedito nel 2005 da AnimaMundi); Sangue vivo (Cantoberon 2000); Il miracolo (Minus Habens records 2003), Crita (Polosud 2004); Live in Japan (Polosud 2007); Maledetti guai (Polosud 2010); Taranta Nera (Irma Records – Italian World Music 2012); Mamma Sirena (AnimaMundi 2015) e Live in India (Kurumuny 2017).

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