Una lunga malattia ha stroncato il portierone Dino Della Torre, ha scritto pagine di bel calcio a Nardò, Tricase e Manfredonia

Una lunga malattia lo ha stroncato. Leonardo "Dino" Della Torre ci ha lasciati a 48 anni. Un professionista come pochi, un innamorato del calcio, un protagonista nel suo ruolo di portiere, speso fino a poco tempo fa nella porta della "sua" Manfredonia. Un rivale nel Tricase, un eroe con la maglia granata. Insieme a Mitri e Carnevale fu l'acquisto di prestigio dell'estate 1998, il primo della serie professionistica dell'era guidata da Benito Papadia.

E di lui si ricorda il rigore parato a Frosinone nel finale di partita che valse la salvezza. "Un uomo gentile, - fanno sapere dall'A.C. Nardò - dall'animo puro, dagli affetti sportivi mai nascosti per la maglia granata e i suoi tifosi. Palesati anche da avversario, con la mano battuta sul petto ricambiata dagli infiniti applausi. Ricordi incancellabili, come la tristezza che ci portiamo addosso in questo momento, e come l'affetto e il rispetto che questa città e questa tifoseria ti hanno sempre dato. Ciao grande Dino. L'A.C. Nardò tutta si stringe commossa attorno alla famiglia". Della Torre ha scritto mirabili pagine di calcio anche in quel di Manfredonia. Sulla pagina Facebook della società sipontina il messaggio di cordoglio: "Un Uomo dai valori inestimabili, amico di tutti, sempre sorridente, anche negli ultimi tempi quando quel male stava prendendo il sopravvento. Il Presidente, la Società, lo Staff Tecnico e Medico e la Squadra tutta si uniscono all'immenso dolore che ha colpito la famiglia". In occasione della prossima partita casalinga di domenica 24 marzo contro il Manfredonia Football Club, verrà osservato un minuto di raccoglimento allo Stadio Miramare e la squadra scenderà con il lutto al braccio per onorarne la memoria".

 

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