Lecce, Stefano Minerva il sindaco di Gallipoli conquista la Provincia, ma i voti di Casapound fanno inorridire la sinistra e spaccano la destra

E infine il centro sinistra ritornò a Palazzo dei Celestini. Dopo Ria e la stagione segnata da Giovanni Pellegrino il centro sinistra con una spruzzata di casapound si aggiudica le singolari elezioni provinciali, con i cittadini esautorati e preda del consenso degli amministratori ma anche dei giochi di potere.

A Palazzo dei Celestini Stefano Minerva primo cittadino di Gallipoli sconfigge Gianni Marra, sindaco di Squinzano, portando in carniere il 58 per cento dei voti (638 schede) rispetto al 42 per cento dello sfidante (442 schede). Ma i giochi e gli accordi sotto banco fanno esplodere la polemica. A Nardò Andare Oltre, movimento neofascista fondato dal sindaco di Nardò Pippi Mellone, ha sostenuto Minerva dopo che lo stesso Mellone si è prima presentato al tavolo del centrodestra e poi lo ha abbandonato ma "Solo" dopo aver scoperto che non avrebbe mai spuntato nè ottenuto alcuna candidatura. Minerva a Nardò ha trovato nell'urna 18 voti contro i 7 di Marra. Il voto di Lecce è in perfetta parità 16 a 16. E anche qui il consenso ed i voti sono arrivati dalla destra, fuoco amico che ha impallinato il candidato di Squinzano.

Ma non è tutto oro quel che luccica, e dopo la vittoria c'è comunque puzza di bruciato. Ernesto Abaterusso è caustico ma lapidario, in un post al vetriolo scrive:"Tutto bene, ma le foto con Mellone mi provocano voltastomaco. I fascisti Casa Pound mi fanno proprio schifo. A Roma come a Lecce". E gli atteggiamenti e le posizioni dell'uomo di Casapound non piacciono, ed era obiettivamente prevedibile, neanche a destra. Forza Italia non vede l'ora di toglierlo di mezzo, e neanche la Lega, ossia una parte della stessa, gradisce. Il problema di Mellone è soltanto uno raccontano i bene informati:"Vuole campare facendo politica, anche perchè sennò gli toccherebbe andare a lavorare". Il nostro che a Nardò governa con Forza Nardò alias Forza Italia ha però votato contro l'alleanza che vedeva anche gli azzurri in lizza. Più di qualcuno in maggioranza non ha votato secondo le indicazioni del Leader. E la resa dei conti potrebbe aprire scenari insperati. Se per ragioni di opportunità destra e sinistra sembrano categorie evanescenti, spesso non si può conciliare l'inconciliabile. La brama di potere di Mellone è ineguagliabile, e pur di raggiungere i suoi obiettivi sarebbe pronto, come ha dimostrato, a colpire la destra ed a scendere a patti con la falce e martello. Gli obiettivi sempre se Emiliano glielo consentirà saranno uno scranno in Regione e la conferma alla guida della Città.

Un pezzetto di sinistra lo ha votato e condivide il percorso segnato dall'uomo di Casapound. Un altro pezzo è inorridita. Scrive Giuseppe Fornari, di una buona storia per  Lecce:"È stato eletto il nuovo Presidente della Provincia di LecceUna scelta tutta (o quasi) interna al Partito Democratico che ha portata al successo il Sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva. Nessuno ha sentito la necessità di sapere cosa pensassimo di questa candidatura. Ne prendiamo atto. Non ci sentiamo esclusi, sia chiaro, dalla decisione politica più importante della storia però facciamo le nostre valutazioni su metodi che si perpetuano. Certamente saremo richiamati come interlocutori alle prossime scadenze elettorali quando il civismo tornerà utile per contribuire a raccogliere i voti. Vedremo. Intanto prendiamo anche atto che il Sindaco viene definito come uomo vicino al Presidente della Regione che, come ho ripetuto decine di volte (ma non sono mai troppe) ha una concezione della politica unicamente votata all’allargamento del consenso attraverso la sommatoria di tutto e il suo contrario sotto il profilo dei valori, della storie, delle idee. L’esatto contrario di quello che noi pensiamo debba essere la politica. L’esatto contrario di quello che dovrebbe fare la sinistra per riprendersi dallo stato comatoso in cui versa. Suggella il valore di questa elezione l’appoggio dell’ultim’ora (quando si è capito chi avrebbe vinto) del campione del nuovo che avanza, il neofascista sindaco di Nardò. Con queste premesse non ci rimane che sperare di essere stupiti. Buon lavoro Presidente Minerva".

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