Wayne Stewart jr. è decisivo, e l'HDL Nardò torna alla vittoria solo al fotofinish contro un mai domo Latina. Dalmonte:"Prendiamo due punti col sorriso"

L'orologio segna l'ora della vittoria per Hdl Nardò Basket. Finalmente, dopo 43 giorni di amarezze, il Toro torna alla vittoria nella prima partita della seconda fase della stagione, contro un Latina brillante e mai domo a dispetto dell'ultima posizione in cui ha chiuso il girone Verde. I granata sono imperfetti, spesso psicologicamente smarriti, difendono con efficacia e tirano male (11/37 da 3). Ma stasera hanno il pregio di crederci sino alla fine, anche dopo un -8 che poteva tagliare le gambe. La rincorsa è completa con un superbo quarto segmento di match. Luca Dalmonte prova così a raddrizzare una stagione difficile, ma che può dare ancora soddisfazioni.  
 
Hdl parte con Parravicini, Smith, La Torre, Stewart jr. e Iannuzzi. Avvio equilibrato con Latina che risponde colpo su colpo. È Stewart jr. il migliore in questa prima fase del match, i compagni lo trovano sull'arco con buona continuità. Entrano Maspero e Ferrara, quest'ultimo però autore di due falli in un giro di lancette. Segna dalla distanza anche La Torre, ma i pontini non si scompongono e colpiscono con Rapetti e Parrillo. Entrano anche Donda e Nikolic. Nardò ha due problemi: le triple (2/9) e i rimbalzi. Il primo quarto si chiude in parità (18-18). 
 
All'uscita dalle panchine c'è Baldasso. Dall'altra parte si rivede Jacopo Borra, fresco ex. Maspero dirige l'orchestra con buon piglio e colpisce dalla distanza lunga due volte per un primo, promettente, +4 granata. Sacco chiama time out. Iannuzzi poi fa 2/2 dalla lunetta. Dalmonte rispedisce Smith sul parquet. Ma a lievitare in questo momento è il temibile Alipiev (5 punti consecutivi). Stavolta a chiamare la pausa è il coach neretino. Dopo il gancione di Borra, animato da fermenti quasi mai visti da queste parti, è Smith a mettere la prima tripla personale (e libero supplementare). La sorte non tifa Hdl, un numero non trascurabile di palloni fa il giro del cerchio ed esce. Per svoltare serve modificare la quota dell'imponderabile. Si va al riposo sul 35-38.
 
Mayfield rompe gli indugi alla ripresa delle ostilità, Latina va subito a +5. Il Toro è fragile, Nikolic dai 6,75 prova a tenere i suoi nel match. Il piccolo strappo degli ospiti si materializza con la bomba di Alipiev (+7). Poco dopo la metà del tempo esce dal guscio Parravicini con cinque punti consecutivi, ma è sempre Benacquista a condurre. Alipiev è lo spauracchio della difesa di casa. Alla sirena del terzo quarto è 49-55.
 
Si ricomincia da Wayne Stewart jr. (cinque punti in serie), ad Hdl servono le magie di Philadelphia. Viglianisi strozza l'urlo granata con un'altra pesantissima bomba. Nardò confuso e impreciso, Latina in piena fiducia sente il profumo del colpaccio. Smith segna in contropiede, sulla ripartenza successiva in solitaria, invece di andare in appoggio facile, sceglie di arrestarsi sull'arco e di mettere la bomba del -3. Dopo il time out l'americano con la maglia n. 3 ne mette un'altra per il 62-62. Dopo il canestro di Zangheri, Ferrara si mangia un canestro facile con una beffarda infrazione di passi. Il Toro spreca, ma il Pala San Giuseppe esplode di rabbia per un fallo fischiato a Stewart jr., grazie al quale Latina segna i liberi e torna a +4. A 1' 27" dalla fine si riprende con il possesso granata e con la tripla vitale di Maspero. Latina non risponde e sul ribaltamento Stewart jr. guadagna il fallo dei liberi del sorpasso (67-66). Parrillo fallisce la tripla, Latina spende il fallo che manda in lunetta ancora il n. 12. Implacabile (2/2). Le due squadre scelgono di mandare ai liberi gli avversari. Alipiev ne fa due, Smith solo uno, ma l'ultimo possesso di Benacquista è infruttuoso. Si chiude 70-68. Le imprese sono di chi ha più cuore. 
 
Nardò torna alla vittoria dopo un'eternità (30 dicembre) e si regala forse un altro capitolo della sua storia.   
 
Dentro al match. Mancano Cicchetti e Moretti, praticamente mezzo reparto lunghi, eppure i viaggianti ci mettono una grossa pezza con l'aggiunta di Borra ex di turno. La squadra di coach Sacco, una vita sulla panca che ha costruito una carriera in quel di Pesaro come numero due del mitico Bianchini (L'ingegnere che spezzò il predominio lombardo con l'ascesa di Roma e l'avvento del Falcao nero, Larry Wright), sfoggia la grinta dei giorni migliori. I granata sembrano comunque meno impauriti e legati rispetto alle altre due precendenti uscite, almeno all'inizio. Le percentuali al tiro la dicono lunga sulla mancanza di serenità, Russ sparacchia con un inguardabile 6/26 che è ben al di sotto delle sue riconosciute potenzialità balistiche, Stewart Jr è invece chirurgico anche con la magata del canestro praticamente da dietro il tabellone che meriterebbe un bel replay. La partita è sostanzialmente equilibrata fino allo strappo (+8) operato dai laziali al minuto 32 con il tiro da oltre l'arco di Viglianisi. La legge dell'ex però questa volta non varrà a molto. Arriva infatti la fiammata di un redivivo Smith e due provvidenziali bombe che hanno ricucito il break ed hanno rimesso il Nardò in carreggiata. Il recupero pare figlio della disperazione e della difesa ventre a terra. A nulla è valsa la prestazione monstre della talentuosa ala bulgara Alipiev, capace di realizzare una doppia-doppia da ben 25 punti conditi da 15 rimbalzi. Nelle fila dei granata hanno portato fieno in cascina Parravicini e Maspero, 11 punti il primo e 9 segnature il secondo. Oltre a questi il deserto, una squadra che dovrebbe puntare ai playoff dovrebbe poter contare sulla profondità e su rincalzi pronti a dare una mano concreta allo starting five. Invece anche il soldato Baldasso ha "Marcato visita" sparacchiando da tre (1/5)  senza offrire il suo indispensabile contributo alla causa. Ferrara si è mangiato un canestro in contropiede facendo passi che avrebbe potuto costare davvero caro alla causa. La fiammata di Russ questa volta ha per fortuna pagato dividendi sostansiosi. Stewart Jr. glaciale dalla linea della carità ha assicurato una vittoria che ci si augura sia stata scacciacrisi. La prossima volta sarà nella Milano da bere contro il play(tanto) Amato, un altro ex da cui la tifoseria granata avrebbe preeferito però non separarsi affatto. Buona la prima per coach Dalmonte che volta pagina, in attesa di rivedere sul volto dei giocatori in maglia granata dei giorni migliori . 
 
HDL Nardò Basket - Benacquista Assicurazioni Latina 70-68 (18-18, 17-20, 14-17, 21-13)
HDL Nardò Basket: Wayne Stewart jr 19 (4/5, 2/5), Russ Smith 17 (3/12, 3/14), Matteo Parravicini 11 (4/6, 1/4), Lorenzo Maspero 9 (0/3, 3/4), Antonio Iannuzzi 6 (2/6, 0/0), Lazar Nikolic 3 (0/1, 1/2), Lorenzo Baldasso 3 (0/0, 1/5), Andrea La torre 2 (1/1, 0/3), Matteo Ferrara 0 (0/0, 0/0), Andrea Donda 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Scarano 0 (0/0, 0/0), Gabriele Barbone 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 9 / 12 - Rimbalzi: 44 12 + 32 (Antonio Iannuzzi 12) - Assist: 13 (Russ Smith 5)
Benacquista Assicurazioni Latina: Ivan Alipiev 25 (7/12, 2/6), Jacopo Rapetti 8 (2/5, 0/0), Gabriele Romeo 7 (2/7, 0/3), Salvatore Parrillo 7 (2/2, 1/2), Demario Mayfield 6 (1/8, 0/6), Jacopo Borra 6 (2/6, 0/0), Kenneth Viglianisi 5 (1/2, 1/1), Lorenzo Zangheri 4 (2/3, 0/2), Felix Amo 0 (0/0, 0/0), Borislav georgiev Mladenov 0 (0/0, 0/0), Maurizio Spadon 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 18 / 22 - Rimbalzi: 40 7 + 33 (Ivan Alipiev 15) - Assist: 9 (Gabriele RomeoDemario Mayfield 3)
 
 
 

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