Serie B basket, la Frata "Andrea Pasca" punta sul talento di Bonfiglio, scuola Virtus Bologna. Societa' al lavoro per completare il roster

Ancora un innesto per la Frata “Andrea Pasca” Nardò, che ha raggiunto l’accordo con il playmaker Simone Bonfiglio, classe ’88 nativo di Cento (Ferrara), nella passata stagione coi Lions Bisceglie con 22 gare all’attivo, 12.8 punti e 3 assist di media. Con il contratto firmato da Bonfiglio l'Andrea Pasca ha definito lo starting five del prossimo torneo di serie B. Mancava la pedina probabilmente di maggior rilievo. Il direttore di orchestra capace di interpretare, al meglio in campo, le idee del coach Gianluca Quarta.

I suoi primi passi nel mondo del professionismo con la Virtus Bologna, nel 2004/05, prima di approdare a Castel Guelfo in Serie B2. Poi il salto di categoria in B quando risponde alla chiamata del Lumezzane, con la cui maglia disputa però 10 gare, decidendo pertanto di cambiare aria approdando al Bignami Anzola in B2. Nel 2008/09 Bonfiglio emigra a Castelfiorentino in B Dilettanti, e qui le sue medie si innalzano notevolmente: 13 punti di media e 2 assist in oltre 31 minuti.

Nell’estate del 2009 il play centese cede alla corte del Ruvo in Serie A Dilettanti. Due anni intensi in terra barese con medie notevoli anche in Coppa Italia e playoff. Nella medesima categoria, poi, veste successivamente le maglie di Ferentino, Siena, Bari, Chieti e Jesi, prima di un passaggio in B a Montichiari ed il successivo ritorno in A2 all’Acea Roma nel 2015/16 con oltre 15’ di media.

Nel 2016/17 nuovamente in B, a Piombino, con 17 punti di media, 4 assist e 1.8 palle recuperate in 34’. Infine ancora A2 sponda Cagliari, per metà stagione, prima appunto di approdare alla corte di coach Sorgentone a Bisceglie con cui ha disputato i playoff. Bonfiglio ha girato in lungo e largo i palazzetti d’Italia. Eccelsa visione di gioco, assist-man e ottimo realizzatore. Esperienza da vendere al servizio dei granata.

IL NUOVO QUINTETTO -  Il coach ha le idee chiare, il dna del nuovo team sara' legato ad un gioco in transizione, vale a dire ritmi alti senza rallentamenti. Solidita' difensiva a cui portera' tanta sostanza il nuovo asse play pivot, Bonfiglio da una parte e Visentin dall'altra. Bonfiglio (Prende il posto di Rodriguez e Marchetti) accresce la pericolosita' del team granata aggiungendo visione di gioco, passaggi smarcanti e la non trascurabile opzione del tiro anche da oltre l'arco. Visentin porta peso e chiusure sotto i tabelloni. Ma anche una buona mano nel pitturato. Accanto a loro prima opzione offensiva (Prende il posto di Poti') la "bocca di fuoco" Mastrangelo, giocatore eclettico e mancino di grande talento. Nello spot di ala tanta qualita' con la firma di Drigo. Che non disdegna l'utilizzo del tiro da tre punti.  Il marine Ingrosso garantira' al solito abnegazione difensiva, velocita' e atletismo. Senza doversi sacrificare come portatore di palla, un evento che lo scorso anno e' divenuto una costante.

COSA MANCA - Alla Frata mancano ancora alcuni tasselli, Valentino Mandolfo e Fabrizio Durante sono consapevoli che per affrontare un torneo di grande difficolta' come la serie B non sono un particolare trascurabile. La profondita' del roster infatti cambiera' gli obiettivi della stagione per i colori granata. Sul fronte lunghi ad esempio  la societa' non ha ancora deciso se confermare o meno il lungo Zaharie. L'ex Dinamo Bucarest garantisce tecnica ed atletismo. La scorsa stagione dopo un avvio promettente ha accusato delle pause. Ed un rendimento non sempre all'insegna della continuita' e del suo indubbio potenziale.  Non e' ancora ufficiale neppure la conferma di Bjelic. Il centro, alle prese con il visto, potrebbe dare ai granata ancora tanto in termini di esperienza, come cambio dei lunghi. A dare profondita' alla panchina i fratelli Dell'Anna, cuore e passione al servizio della causa granata. 

0
0
0
s2sdefault

ADV

salento magazine

I più letti