Nardò: da un'idea di Enzo Toma e Silvia Ricciardelli, Opera Stracci

Il 16 febbraio 2018, al piccolo teatro di Nardò i Cantieri Teatrali Koreja presentano Opera Stracci o dell’educazione sentimentale da un’idea di Enzo Toma e Silvia Ricciardelli con Anna Chiara Ingrosso, Emanuela Pisicchio, Fabio Zullino scenografia e luci Lucio Diana, scene realizzate da Mario Daniele regia, drammaturgia e costumi Enzo Toma.

 

Sulla base di quali modelli comportamentali e culturali i ragazzi vivono il proprio rapporto con i sentimenti? Quanto, nella loro quotidianità, incidono modelli fondati sul narcisismo, l’egoismo e talvolta la violenza? Operastracci è uno spettacolo sui sentimenti, un tentativo di raccontare il naturale rapporto con le emozioni e con il corpo che cambia: quadri teatrali che, pur senza parole e con l’aiuto delle più famose arie d’opera, mettono in scena quel complesso viaggio di crescita che è la vita.Nello spazio scenico simile ad un ring, una montagna di stracci, grazie agli attori, diventa veli, palloni, guantoni, pance, e addirittura bambole/marionette che si fanno carico di sentimenti forti come latenerezza, il ricordo e l’elaborazione della perdita. Le arie del melodramma, sorreggono le atmosfere, le emozioni e persino i giochi, con la misteriosamagia con cui una voce lirica riesce sempre a coinvolgere chi l’ascolta.

Occorrono 30 metri di stoffa per confezionare una sola delle marionette che nascono dalle mani degli attori sotto la vista degli spettatori. Ci vuole un’ora per tentare di raccontare i sentimenti di due ragazzi e il mistero dei legami, degli affetti.Dalla storia dell’arte al melodramma, dalla danza al teatro di figura e all’antica tecnica giapponesedel Bunraku, uno spettacolo evocativo che attraversa i linguaggi delle arti e fa risuonare i vissutiquotidiani inquadrandoli in un contesto “altro” che, nella distanza, rende possibile affrontare temidelicati come i sentimenti, sempre più necessari ad una generazione digitale.

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