Lecce, al Politeama la "Guerra dei Roses" con Ambra Angiolini e Matteo Cremon

Il 26 gennaio al Politeama Greco a Lecce, Ambra Angiolini e Matteo Cremon portano in scena “La guerra dei Roses”, per la regia di Filippo Dini, sipario alle 20.30, prezzi da 21 a 32 euro. E' il titolo di un romanzo del 1981 che diventa un enorme successo cinematografico per la regia di Danny De Vito.

L’autore del romanzo, Warren Adler deciderà di adattare questa vicenda anche per il teatro, creando una commedia straordinaria. La storia nota grazie alla fama della pellicola cinematografica (protagonisti Michael Douglas e Kathleen Turner), narra della lenta e terribile separazione tra i coniugi Rose, lui ricco e ambizioso uomo d’affari, tronfio della sua fortunatissima carriera, lei una moglie obbediente, ma mai dimessa, che lo ha accompagnato nella sua brillante ascesa, con amore e un pizzico di fascinazione per le piccole o grandi comodità, che la loro vita quotidiana andava conquistandosi.

Tutto questo avviene, come ci è lasciato intuire dalle prime scene, in un’atmosfera di profondo amore. Ma ad un tratto, poco dopo l’inizio della nostra commedia, tutto questo si rompe, si infrange contro lo scoglio della mancata realizzazione professionale di lei. Tutta la loro vita passata insieme, viene da lei completamente riscritta, la sua maturata presa di coscienza la sprona, con una ferocia degna di una grande eroina, a scagliarsi sul suo amato, ora il responsabile della sua mancata affermazione, in un crescendo di cattiveria e reciproche atrocità, fino alle estreme conseguenze. Note di regia La grandezza dell’amore si esprime in questa commedia attraverso la sua fine. Adler ci pone di fronte ad una delle più potenti e straordinarie deflagrazione umane: la separazione di un uomo e una donna che hanno condiviso un grande amore.

La messa in scena racconta di una guerra, due schieramenti, e volutamente si è scelto di affidare tutti i personaggi a solo quattro interpreti, due uomini e due donne, in campo a combattere per la propria legittimità su questo pianeta. Il signor Rose e la signora Rose e i loro doppi, che interpretano i loro rispettivi avvocati e altri personaggi nei quali si imbattono i protagonisti, come in un sogno che non avrà un lieto fine, ci divertiranno fino alle lacrime per la loro comicità e ci turberanno nel profondo, poiché sveleranno in modo più o meno consapevole i nostri intimi fallimenti nel comprendere l’”altro”, l’opposto, all’interno di noi stessi. La vera guerra, forse assai più sanguinosa si svolgerà dentro di noi, nel percepire vittime e carnefici all’interno delle nostre irrisolte metà, rintanate nelle viscere delle nostre coscienze.

0
0
0
s2sdefault

ADV

salento magazine

I più letti