Emiliano vara il rimpasto e chiama alla cultura la figlia di Renata Fonte, Libera Puglia si smarca "Scelta personale di Viviana che non ricopre alcun incarico in Libera"

Era nell’aria il rimpastino in seno alla giunta regionale. Niente azzeramento dell’esecutivo almeno per ora. Lasciano l'ex forzista Rocco Palese, assessore alla Sanità, e Anna Grazia Maraschio, assessora all'Ambiente in quota Sinistra italiana.

Ecco i tre nuovi ingressi: l'avvocata Serena Triggiani, che ha ricevuto la delega all'Ambiente, ciclo rifiuti e bonifiche, parchi, rischio industriale, politiche abitative, crisi industriali e politiche di genere; Viviana Matrangola, che ha ottenuto la delega a Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, legalità e antimafia sociale; e la consigliera regionale del Pd Debora Ciliento, che si occuperà di Trasporti e mobilità sostenibile al posto della dimissionaria Anita Maurodinoia, indagata in una inchiesta della Procura di Bari su un presunto voto di scambio. Restano vacanti gli assessorati alla Sanità e quello al Welfare, quest'ultimo lasciato dalla pentastellata Rosa Barone. Almeno per il momento la sanità verrà gestita direttamente dal governatore Emiliano. Riguardo alla nomina della figlia della Fonte c’è da registrare l’intervento di Libera Puglia. “Apprendiamo dalla stampa della nomina di Viviana Matrangola ad assessore regionale con delega alla Cultura, Tutela e Sviluppo delle Imprese Culturali, Legalità e Antimafia Sociale. Come sancito dal nostro Statuto, “Libera è un’associazione apartitica” e, pertanto, questa nomina è semplicemente frutto di una scelta personale di Viviana, che rispettiamo, ma che non equivale in alcun modo ad una presa di posizione della nostra Associazione. Vogliamo inoltre precisare che Viviana Matrangola, cui va la nostra stima come persona e familiare di vittima innocente delle mafie, non ricopre da tempo alcun incarico all’interno dell’associazione Libera”.

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