Patti territoriali, comunità energetiche e riforestazione: ecco i progetti della Provincia ai membri dell'Unità Operativa per lo Sviluppo

La Provincia di Lecce ritorna protagonista dello sviluppo del territorio, coordinando le attività relative ai Patti territoriali, alle Comunità energetiche e alla Riforestazione, anche in vista della predisposizione di un progetto europeo da candidare al bando Interreg Europe di prossima pubblicazione.

 

Si è svolto questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini a Lecce, un incontro dell’Unità Operativa per lo Sviluppo, convocato dal presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva.

Sono intervenuti il presidente Stefano Minerva, il consigliere provinciale delegato ai Patti territoriali Antonio Leo, i consiglieri provinciali Paola Povero, Antonio De Matteis e Gabriele Mangione, i dirigenti Carmelo Calamia (Politiche europee), Roberto Serra (Governance strategica e del PNRR, Promozione territoriale), Dario Corsini (Edilizia e programmazione, Rete scolastica e Patrimonio) e Antonio Arnò (Politiche di tutela ambientale e transizione ecologica).

Presenti i componenti dell’UOS: il presidente della Camera di Commercio di Lecce Mario Vadrucci, per UniSalento Paola Scorrano e Gianluca Elia, per Coldiretti Lucia Viola, per Cna Fernando De Carlo, per il Comune di Diso Giandomenico Letizia, per Federterziario Lecce Gianni Rango e Maria Luisa Franco, per Confcommercio Graziano Starace, i segretari di Cgil (Valentina Fragassi), Cisl (Ada Chirizzi) e Uil (Salvatore Giannetto).

La Provincia ha presentato ai componenti dell’Unità Operativa il progetto pilota sui Patti territoriali, candidato al Ministero dello Sviluppo Economico. Il Progetto Pilota, con i suoi 30 interventi infrastrutturali interconnessi tra di loro, e le 8 idee di impresa ad essi collegate, consentirà di sviluppare un nuovo modello territoriale che porterà ad una crescita complessiva. Per favorire l’interconnessione e la coerenza delle progettualità si è attuata una specifica metodologia. La creazione di un sistema caratterizzato dal recupero e la valorizzazioni di beni immobili, la promozione dell’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici, la creazione di aree verdi, consentono di creare un’area di una certa godibilità ambientale e paesaggistica. Il modello del Progetto Pilota potrà essere replicato sul territorio stesso, utilizzando altri strumenti finanziari regionali, nazionali o europei, oppure anche in altri contesti nazionali ed internazionali, grazie alla rete di partenariato che la Provincia ha costruito in questi anni.

Un’altra parte della riunione è stata dedicata, poi, ad aprire una discussione sulle Comunità energetiche rinnovabili, un modello innovativo di gestione dell’energia già ampiamente diffuso in Nord Europa. Le nuove disposizioni favoriranno soprattutto la diffusione delle energie verdi e sostenibili, per creare sistemi virtuosi di produzione, autoconsumo e condivisione dell’energia tramite le comunità energetiche rinnovabili. Una comunità energetica è un’associazione composta da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati, i quali scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo attraverso un modello basato sulla condivisione. Si tratta, dunque, di una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale per favorire la gestione congiunta, lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale. E’ intervenuto il dirigente della Regione Puglia Francesco Corvace, che ha presentato le linee guida regionali in materia.

Si è parlato, infine, del progetto sulla Riforestazione relativo alle attività effettuate dalla Provincia, che si inserisce sempre nel quadro di uno sviluppo sostenibile del territorio.

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