Lecce, raid notturno e atti vandalici alla sede di Confindustria

Un vero e proprio raid notturno compiuto ai danni della sede di Confindustria di Lecce in via Fornari 12 dove ignoti hanno imbrattato, con la scritta No Tap e utilizzando vernice nera e delle uova, il portone d'ingresso principale della sede dell’associazione degli industriali.

A dare l’allarme questa mattina un commerciante del posto. Sulla vicenda indagano gli uomini della Digos. "Nel giorno in cui gli imprenditori di Confindustria Lecce si ritrovano a Verona per contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Paese, chiedendo attenzione per il Salento e i suoi gap di sviluppo, c’è chi si nasconde dietro vili atti vandalici per tentare di minare di fatto la sicurezza e la legalità del territorio”.

E’ questo l’amaro commento del presidente di Confindustria Lecce Giancarlo Negro a Verona, insieme ai colleghi, per le Assise di Confindustria Nazionale, alla notizia dell’atto vandalico nei confronti della sede sociale dell’Associazione nella notte, da parte di attivisti NO TAP. Confindustria Lecce condanna pertanto con forza e determinazione gli atti criminali e intimidatori subiti per la seconda volta. "In un momento così delicato per la nostra economia – continua il presidente Negro – nel quale è sempre più difficile fare impresa, creare sviluppo, produrre benessere e occupazione, Confindustria Lecce resta al fianco delle imprese che operano nella legalità e rispettano le leggi.

Gli imprenditori, già chiusi nella morsa di una burocrazia sempre più asfissiante, di regole che mutano ogni giorno e, ora, perfino di atti di inciviltà che vorrebbero alimentare un clima di timore, chiedono a gran voce che venga tutelata l’impresa sana e virtuosa, con i suoi lavoratori, e soprattutto la sua capacità di produrre crescita vera”. 

Confindustria Lecce auspica che le Forze dell’Ordine, alle quali va il ringraziamento per il tempestivo intervento e per l’impegno continuo volto ad assicurare la tutela della civile convivenza nella nostra società, riescano ad individuare i responsabili del vile e deprecabile gesto e che venga fatta giustizia.

C'è da dire che non si tratta del primo gesto compiuto da ignoti. Già nell'agosto del 2014 la sede dell'associazione degli industriali venne imbrattata con la scritta "No Tav no Tap liberi tutti" in quell'occasione venne usata della vernice bianca con cui venne vandalizzato il portone d'ingresso. E' abbastanza nota la presa di posizione degli industriali a favore della Tap. Il Gasdotto Trans-Adriatico continua a sollevare non poche proteste, legate soprattutto al luogo in cui si è deciso di posizionare il gasdotto, che è considerato dagli attivisti opera inutile e dannosa. Il Gasdotto dovrebbe permettere l'afflusso di gas naturale proveniente dall'area dell'Azeirbagian.

 
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