A chi giovano gli idrovolanti sulla nostra costa? Mellone e Puglia diano risposte convincenti

Idrovolanti a Santa Maria al Bagno: a chi giova? Sorge spontanea la domanda che poniamo all’Amministrazione Comunale e all’assessora al Turismo Giulia Puglia, secondo la quale “gli idrovolanti nella nostra marina saranno un volano che ci aprirà progetti ancora più ambiziosi“.

 

La costruzione di una stazione per idrovolantia nostro avviso appare più una penalizzazione che un’opportunità, e ci troviamo tra l’altro a sottolineare una netta differenza tra i proclami dell’Amministrazione e i documenti ufficiali. La Regione ha dubbi sulla coerenza del progetto con la Pianificazione Costiera Comunale, mentre la Capitaneria di Porto ribadisce che non possono coesistere l’attività proposta e la balneazione, e che bisognerebbe inoltre regolamentare l’accesso al pontile dalla passerella.

Tanti sono dunque i punti interrogativi che al momento gli incartamenti non sciolgono: l’Amministrazione chiarisca se è vero che esiste il divieto di balneazione permanente su tutto il litorale interessato e dica se, come risulta, esiste un serio problema di inquinamento acustico.

Ci chiediamo: quanti posti sono disponibili sull’idrovolante per il volo verso la Grecia?

Con quali costi a carico dei passeggeri?

E con quali vantaggi sulla marina neretina?

Reputiamo necessarie risposte convincenti da parte dell’assessora Puglia e del sindaco Mellone, visto che al netto di questi interrogativi i benefici che sembra si possano trarre dalla realizzazione dell’opera al momento non sembrano certo prospettare un ritorno per la nostra costa, ma anzi un ostacolo al suo sviluppo: a chi giova davvero un progetto così impattante?

Pierpaolo Losavio – Candidato Sindaco

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