Nardò: Il segretario del PD Falconieri commenta l'ennesima ordinanza"Prima di imporre l'uso della mascherina bisognerebbe mettere i cittadini in condizione di procurarsela"

Sono passate quasi tre settimane da quando ho chiesto all’Amministrazione Comunale di Nardò di adottare ogni soluzione possibile, soprattutto in campo economico, per venire incontro a cittadini, famiglie e imprese. La serietà in questo drammatico momento storico impone di stare vicini alle istituzioni evitando le polemiche, almeno quelle procrastinabili.

Si è trattato purtroppo dell’ennesimo appello caduto nel vuoto. Il segretario del Pd neritino sostiene che "il sindaco Mellone continua a ignorare le proposte che gli giungono dall’opposizione"."Molti comuni salentini - continua Falconieri - hanno da tempo deliberato per la sospensione degli obblighi di versamento di tributi, imposte locali e canoni. Attendiamo analoghi provvedimenti a Nardò, come da tempo chiede il Partito Democratico".

"A proposito di provvedimenti, vorrei soffermarmi su due ordinanze appena emanate. Nei giorni scorsi il Comune ha annunciato che potranno ottenere buoni per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità i richiedenti con Isee fino a 5mila euro. La richiesta ai cittadini di presentare l’Isee per accedere ai fondi di solidarietà alimentare non è per nulla rispondente all’ordinanza della Presidenza Del Consiglio Dei Ministri, la quale prevede sussidi alle persone in stato di bisogno per necessità urgenti ed essenziali. Pertanto la richiesta di presentazione dell’Isee è in questo caso fuori luogo, come già rilevato da altre forze di opposizione. Con un secondo provvedimento, entrato in vigore oggi 8 aprile, il Comune obbliga i cittadini che escono dalla propria abitazione a utilizzare mascherina o altro indumento a copertura di naso e bocca".

"Su questo punto la penso come il presidente nazionale dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, il quale ha dichiarato che prima di imporre l’uso di mascherine bisognerebbe mettere i cittadini nelle condizioni di procurarsele. Ben vengano le donazioni spontanee di privati che si registrano negli ultimi giorni ma sulla questione dei dispositivi di protezione forse il sindacoavrebbe potuto anche provare a coordinarsicon le farmacie della città anziché invitare i neretini a rimpiazzare la mascherina con sciarpe e foulard. Forse, infine, una farmacia comunale sul territorio in questa fase delicata sarebbe stata utile per tutti".

 

0
0
0
s2sdefault

ADV

salento magazine

I più letti