Lecce, un protocollo per il reinserimento dei detenuti con il lavoro al servizio della cittadinanza

Sottoscritto dal sindaco Carlo Salvemini e dalla direttrice della Casa Circondariale "Borgo San Nicola" Rita Russo, il Protocollo d'intesa finalizzato a promuovere l'inserimento di detenuti in percorsi di volontariato e lavoro esterno.

Punto di partenza di questa collaborazione la necessità di mettere in relazione il Comune di Lecce, l'Istituto penitenziario e la società civile e promuovere azioni di integrazione, occasioni di coinvolgimento e partecipazione dei detenuti ammessi al lavoro esterno, favorendo così il loro reinserimento sociale e personale.

BORGO SAN NICOLA, NON PIU’ ESTRANEO ALLA COMUNITA’ -  "Ho conosciuto la direttrice del carcere qualche mese fa - dichiara il sindaco Carlo Salvemini - quando non ero ancora sindaco, e insieme assumemmo un impegno a prescindere dal risultato elettorale: adoperarci a scrivere una pagina diversa nel rapporto tra l'Istituzione comunale e l'Istituto penitenziario più importante di Puglia, che si percepiva come un corpo estraneo alla comunità. E così oggi sigliamo questo protocollo, che arriva subito dopo un altro importante impegno, quello di istituire, attraverso apposito avviso pubblico, la figura del "Garante dei diritti delle persone private della libertà personale". 

I DATI DIFFUSI DAL MINISTERO - Il detenuto che sconta per intero la pena in carcere ha una possibilità di recidiva del 70%, nel caso di detenuti ai quali si offre la possibilità di un lavoro o di una detenzione anche fuori dall'Istituto, attraverso varie forme, questa percentuale si abbassa intorno al 20%.

LE FINALITA’ - Lavoreremo dunque in questa direzione e in sintonia per definire insieme iniziative che offrano sul territorio la possibilità di reinserimento al maggior numero di detenuti, attraverso progetti di lavoro a servizio della cittadinanza. La firma di oggi sancisce un legame, un riconoscimento tra la città e il carcere, finora debole: afferma che chi vive nel carcere, chi vi lavora ogni giorno è dentro la nostra comunità. Anche per questo ho voluto che la sottoscrizione dell'accordo fosse a Borgo San Nicola e non a Palazzo Carafa".

L’ISTITUTO PENITANZIARIO PARTE DELLA CITTA’ -"Ringrazio il sindaco Salvemini - dichiara la direttrice Rita Russo - perché per la prima volta riusciamo a siglare un protocollo con l'Amministrazione comunale, un accordo attraverso il quale l'Istituto penitenziario diventa finalmente parte della città. Facilitare l'ingresso del carcere nella città è l'obiettivo principale di questo sodalizio che intende far partecipare i cittadini alla rieducazione dei detenuti e promuovere altresì l'educazione dei cittadini al carcere. Solo così possiamo parlare di un carcere sociale, quando i cittadini possono accedervi e supportare tutte le azioni educative che si tengono all'interno dell'Istituto. Abbiamo bisogno di rendere visibile l'Istituto penitenziario, è questo che abbiamo chiesto al sindaco e questo accadrà attraverso il protocollo che abbiamo siglato".

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