Nardò, dopo il crollo di parte del soffitto della scuola di via Crispi l'opposizione chiede un Consiglio Comunale urgente, ed il monitoraggio di tutti gli edifici scolastici

Nella notte tra il 2 ed il 3 ottobre il cedimento  di un ampio pezzo di soffitto nella scuola di via Crispi. Una situazione che ha determinato la sospensione delle lezioni e la chiusura dell'edifico scolastico.  Dopo i primi sopralluoghi dei tecnici comunali occorre intervenire per mettere in sicurezza gli spazi destinati ai bambini.

 

L'opposizione a Palazzo Personè ha redatto una proposta di deliberazione riguardante interventi di manutenzione straordinaria attraverso una spesa di 200.000 euro per i lavori di messa in sicurezza e consolidamento dei soffitti della scuola dell’infanzia di via Crispi e 100.000 euro per i monitoraggi e gli interventi di manutenzione ordinaria in tutte le strutture scolastiche comunali. Anche perchè la sicurezza scolastica "Rappresenta una assoluta priorità nell'agire della Pubblica Amministrazione".

È questo il contenuto della  delibera di Consiglio che i consiglieri di opposizione Roberto My, Lorenzo Siciliano, Giancarlo Marinaci, Carlo Falangone e Daniele Piccione hanno depositato ieri sera in Comune, allegata ad un’interrogazione consiliare con la quale chiedono conto di tutti i sopralluoghi effettuati in via Crispi e delle richieste avanzate in tal senso nel corso degli ultimi mesi dal dirigente scolastico, dai docenti e dal consiglio d’istituto. "Non arretriamo di un singolo passo sul fronte della sicurezza scolastica e dunque sulle piene rassicurazioni da offrire alle famiglie degli alunni e agli operatori che nelle scuole ci lavorano".

Non solo. I consiglieri di minoranza hanno inoltre chiesto un Consiglio Comunale urgente con all'ordine del giorno "Gli interventi di manutenzione straordinaria dei solai di via Crispi ed i monitoraggi e gli interventi di manutenzione ordinaria in tutte le strutture scolastiche comunali". Si precisa che  qualora dovesse essere violato il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale si provederà previa diffida e si richiederà a sua Eccellenza il Prefetto la convocazione del Consiglio. Non ci resta che attendere adesso adesso la risposta da parte dell?amministrazione. Il presidente dell'assise municipale Giuranna dinanzi ad un tema così scottante potrebbe non appiattirsi, come avvenuto spesso in passato, sulle posizioni del sindaco.  Il suo ruolo super partes finirebbe per avvalorare la richiesta di rimozione avanzata recentemente dall'opposizione.

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