I dolori del giovane Werther: "Nucleo di valutazione o ufficio di compensazione?"

Il Nucleo di valutazione del Comune di Nardò è stato nominato dal sindaco. Leggendone la composizione ci si chiede in cosa consista la famosa rivoluzione di cui Mellone parla quindici volte al giorno.

 

I nomi dei nominati sono in gran parte candidati nelle liste del Mellone stesso, trombati elettoralmente, la cui nomina pare il premio di consolazione che si dava a bambini al “Veglioncino delle Mascherine perchè non frignassero per tutta la quaresima.

Sono nomi di persone che poco o nulla competenza hanno rispetto alla struttura di una pubblica amministrazione. Del resto l'andazzo si era già visto con la nomina del capo-staff del sindaco per merito di nascita come nelle arcaiche dinastie medioevali.

Sono state nominate persone rispettabili ma che nessun valore aggiunto possono aggiungere ai metodi di esame della struttura amministrativa municipale e neanche possono essere di stimolo ad una maggiore efficienza e razionalità delle risorse umane disponibili.

Ecco perchè il dubbio di azione mirata a dare un qualsiasi contentino a chi è rimasto deluso dai risultati elettorali e che potrebbe annoiare il conduttore del comune con qualche lamentela. Per inciso si deve riscontrare una diminuzione del tasso di competenza specifica rispetto ad altre nomine dello stesso Mellone quando, in precedenti occasioni, designò un docente universitario di grande spessore ed un dirigente regionale di alta fascia.

Ma anche considerazioni etiche avrebbero consigliato di scegliere persone che non avessero contiguità sfacciate con l'amministrazione, magari anche di altre città e con appropriata esperienza nel settore pubblico a garanzia di un sufficiente margine di indipendenza.

Perchè l'indipendenza e la competenza forniscono il miglior supporto all'autorevolezza di ogni organismo.

Al contrario di quello che può accadere con quello che sembra un meschino scambio di compensazioni.

Ma Mellone è ormai sempre più un emulo del ben noto Marchese del Grillo “Io so io e voi non siete un c***o” e va avanti come i bulldozer demolitori che gli procurano autentici orgasmi. Peccato non fa che ripercorrere gli stessi metodi di quelli che lo hanno preceduti nei decenni passati; deve avere qualche consigliere che in quei decenni è cresciuto e pasciuto.

Così non arriverà mai nessuna rivoluzione per quanta propaganda voglia sparare.

Werther Messapo

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