I dolori del giovane Werther: Mellone aumenta il volume della propaganda, "ma se l'affaire firme false dovesse prendere una brutta piega..."

L’avvicinarsi delle elezioni comunali (sembrano fissabili per il10-11 ottobre) aumentano le manovre propagandistiche dell’Asfaltatore. Si è appena esibito in un giro di valzer sulla Tassa dei rifiuti degna del gioco delle tre carte.

Prima ha fissato il valore della tassa, poi ha mandato avvisi di pagamento di “acconto” dei versamenti dovuti, infine ha annunciato trionfalmente che il saldo dell’”acconto” è abbuonato a tutti gli utenti ed infine ha varato un piano di sconti basato sui contributi statali per lenire gli effetti della pandemia.

La grancassa propagandistica melloniana innalza lodi sperticate al cielo per avere fornito a Nardò un condottiero di tale fatta. Che, addirittura, addirittura ha trovato il tempo di curarsi degli affanni dei cittadini, tralasciando l’amato e adorato settore lavori pubblici e i relativi incarichi e e appalti. Dove “il tempo suo primo” si svolge lasciando all’assessore al ramo un ruolo solamente decorativo e ininfluente in ogni decisione, al massimo riservandogli interventi per sostituire qualche lampadina spenta e colmare qualche buca stradale. E non assentandosi dal Comune neanche per qualche ora ha reso inutile l’orpello di vicesindaco anche a livello puramente decorativo.

Anzi è ipotizzabile che, qualora dovesse riformare la nuova amministrazione, la carica di vice vada a qualcun altro; l’Asfaltatore teme, infatti, che se l’affaire firme false dovesse prendere una brutta piega gli venga irrogata una sospensione dalle funzioni. In questo caso l’amministrazione non cadrebbe ma continuerebbe sotto la guida del “vice”. Ed ha bisogno che a ricoprire l’incarico ci sia qualcuno molto ma molto malleabile. Quindi esiste tutta una competizione sotterranea a ricoprire il ruolo.

E certo che di “malleabili” è circondato, sono tutti yesman, le donne addirittura yesyesyeswomen; infatti non si conosce alcuna iniziativa degli assessori che sono illustri sconosciuti se si esclude la presenza, sempre in secondo piano, in qualche comunicato stampa. Nessuna soluzione ai numerosi problemi cittadini, nessuna proposta di sviluppo dei settori cui sono preposti, nessun contributo o intervento negli organi statutari se non la lettura di “veline” precompilate dalla struttura burocratica comunale.

Questa la classe dirigente nell’era di Mellone primo (o secondo?) il Grande Asfaltatore!

Werther Messapo

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