Giancarlo Marinaci: ”Il comune, vada oltre la logica fallimentare dei pacchi alimentari, e preveda la concessione di indennità straordinarie in favore di piccoli commercianti, artigiani, e lavoratori autonomi”.

Scrivo sull’onda emotiva di una situazione che resta terribile, con l’indice RT sempre dannatamente alto ed il nostro territorio che resta in zona rossa. Se da un lato aumentano i ricoveri, sul fronte degli aiuti allarma la lentezza e la portata irrisoria dei ristori nazionali che non hanno portato né porteranno tranquillità alle piccole e medie imprese della nostra Nardò. I ristori, come lamentano tanti commercianti, sono ben al di sotto dei costi riguardanti, ad esempio, la spesa fissa degli affitti.

Il Recovery Fund è uno strumento per la ripresa che ha tempi di attuazione troppo lunghi. In questa fase bisogna lottare contro il tempo e intervenire subito per dare una mano a fronteggiare le spese immani che il nostro commercio deve sopportare in una fase terribile. Con il bilancio comunale in dirittura d’arrivo ritengo indispensabile rimpolpare le risorse del settore commercio in modo da immettere nuova liquidità, in aggiunta ai ristori varati dal governo, in modo da alimentare almeno la speranza rispetto alle aziende compromesse dalla pandemia.

Il sindaco dovrebbe, responsabilmente, ridisegnare il bilancio e prevedere aiuti comunali concreti per il comparto commercio. Al di là delle rotatorie e delle risorse investite nei lavori pubblici, in qualche caso indebitando l’ente come nel progetto del lungomare, oggi è il tempo della solidarietà autentica. Ma occorre venire incontro, con urgenza, alle esigenze indifferibili di chi, a causa delle chiusura forzata, fa fatica ad arrivare alla fine del mese. Si vada oltre la logica dei pacchi alimentari. Il comune è chiamato a svolgere il suo ruolo tagliando o sospendendo le imposte comunali per le imprese, e il piccolo commercio che appaiono in evidente difficoltà.

Ma il momento terribile ci esorta a fare ancora di più: un contributo straordinario potrebbe essere erogato direttamente alle attività ed essere speso dai commercianti per far fronte alle proprie esigenze, dall’affitto da sostenere al pagamento delle utenze. Sarebbe un modo per venire incontro, concretamente, a tutte quelle attività nei settori del commercio al dettaglio, della ristorazione, dell'artigianato, dei servizi per la cura della persona, che stanno pagando un prezzo altissimo a causa della Pandemia. Il comparto commerciale della città, da sempre fiore all’occhiello del sistema economico di Nardò, è in agonia. Sostenerne con lungimiranza la crescita, significherebbe sostenere la nostra Città.

Giancarlo Marinaci

Vice Presidente del Consiglio Comunale Nardò

0
0
0
s2sdefault