"Mareducato", vi racconto la favola di Castellino e di quando il momento topico partorì un topolino...

Dopo aver letto il comunicato dell'amministrazione Mellone sull'epilogo dell'ultima conferenza dei servizi riguardante la discarica di Castellino sono rimasto basito. Il momento topico, contrabbandato con la solita faciloneria e la solita propaganda untuosa e vuota, come quello "tanto atteso della post-gestione della ex discarica di Castellino", HA PARTORITO UN TOPOLINO.

Il momento topico, pomposamente definito come "l’ultimo capitolo (SIC!) della storia controversa di un sito che, nei suoi lotti originari, ha accolto conferimenti di rifiuti dal 1992 al 2001 e che con i tre lotti autorizzati successivamente dal Commissario Delegato per l’emergenza Ambientale in Puglia, di fatto ha continuato ad accogliere conferimenti sino al 2006", si è trasformato in una soap. Una fiction ma di quelle comiche.

NATALIZIO GONGOLO - Mi chiedo innanzitutto come faccia Natalizio a gongolare dopo che "ll progetto discusso è stato redatto con l’intento di limitare al massimo i costi per la configurazione definitiva della discarica, anche a seguito dell’interruzione anticipata dei conferimenti, al fine di non gravare di oneri eccessivi i comuni che hanno conferito nell’impianto?". Avete inteso? Un progettino che non prevede risorse per non gravare sui comuni, non gravare sulla Regione (A cui i soldi non mancano) e non gravare sulla Comunità Europea.

LE NOZZE COI FICHI SECCHI - Praticamente le nozze coi fichi secchi. Ma a spese del territorio vilipeso e della sua comunità, che a difesa dello stesso, non dimentichiamocelo, fece anche le barricate. E scese in strada a protestare. Per chiunque sappia leggere, l'espressione "Chi rompe paga ed i cocci sono suoi" è diventata rapidamente "Chi deturpa l'ambiente non paga, perchè i cocci sono "solo" del comune che ha avuto la disgrazia di accogliere un sito con una discarica obsoleta e a due passi dal centro abitato". Per bonificare un sito che ha accolto in passato tonnellate di rifiuti occorre investire delle risorse. Andava coinvolta l'azienda che ha incassato miliardi grazie ai conferimenti e naturalmente anche i comuni che hanno tratto enormi vantaggi ambientali (Legati al conferimento dei "loro rifiuti" ed anche legati ai costi che la comodità di avere una discarica a due passi da casa, comporta). I costi di trasporto dei rifiuti incidono, questo lo sanno anche le capre, non poco. Occorreva investire risorse regionali e comunitarie.

CASTELLINO VERRA' PROTETTA, DA CHI E DA COSA? - Promettono invece a costi da mendicante la "Protezione ed i controlli". Protezione da cosa? Controlli del gestore? Sembra un film di Checco Zalone. Come se non bastasse l'assessore Natalizio ha ringraziato tutti. Pure, di sopra! I cornetti della pasticceria dovevi farli recapitare! E' tornato contento, dopo aver portato a casa cosa: l'ennesimo fallimento. Le chiose serie non vanno bene per questo disastro. Mi piacerebbe che l'assessore all'ambiente, tra i peggiori di ogni epoca, e soprattutto il sindaco, con certezza il più inadeguato nella storia di questa città, andassero di corsa a giocare ai giardinetti, a biglie o ad altro passalento che li consenta di tenerli occupati, in modo da salvaguardare la nostra comunità da prevedibili e facili macro errori futuri.

MAREDUCATO - La politica è una cosa seria, gentile sindaco, e Lei non ci sa proprio fare, la politica non è un passatempo. La politica è studio attento, soluzione dei problemi, amore per il proprio territorio. Lei è distratto, e reso cieco dalla smodata ambizione. Mi auguro in questo mio intervento, che lei leggerà con la solita attenzione che mi riserva, di essere stato abbastanza "mareducato" .Cioè educato dal nostro mare e rispettoso dell'ambiente più di quanto non lo siano stati lor signori. A proposito, saluti anche dalla Sarparea, oggetto di cementificazione, e dalla condotta a mare, altro esempio illuminante di come non si dovrebbe governare mai.

A COME AMBIENTE, COSA NE PENSANO I CANDIDATI SINDACO? SONO CONTENTI ANCHE LORO? - Sulla questione Castellino attendo adesso con fervore e cristallina curiosità anche un intervento dei nobilissimi candidati alla poltrona di prima cittadino. Perchè è sul terreno concreto delle scelte, prioritariamente in tema ambientale, che occorre confrontarsi. Non sulle chiacchiere da comari di paese. Cosa intendete fare per questo territorio alla luce dell'indispensabile ecosostenibilità? Chi non prende posizione meglio che resti a casa sua, chi volete che vi venga a votare se non avete neppure il fegato di proferire parola? 

I NODI CRUCIALI, LE RISORSE E GLI ATTORI CHE DOVREBBERO OCCUPARSI DELLA MESSA IN SICUREZZA -  Il punto cruciale è che il terreno è di proprietà di privati, avete sentito bene! E neanche pertanto della società che ha gestito la discarica in questi anni. La Regione Puglia avrebbe fondi appostati in bilancio da più anni ma lo stesso Ente non può investirli su terreni privati. Che per altro non sono di proprietà della Mediterranea Castelnuovo che li ha in affitto da altri. La Mediterranea Castelnuovo in una riunione svoltasi nel 2016 presso l'assessorato regionale all'Ambiente che diede il via alla caratterizzazione (Percorso intrapreso dunque non da Natalizio che aveva fatto poco o nulla nel decennio precedente, ma dall'allora assessore all'ambiente Graziano De Tuglie), richiese espressamente di poter gestire quei fondi che assommano ad alcuni milioni di euro.Il terreno su cui insiste la Discarica andrebbe espropriato. Fine della Storia.

 

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