Leuzzi:"Mai Nardò ha avuto un sindaco, così lontano dalle reali esigenze e dalle aspettative di crescita della sua comunità"

Mai si è assistito ad una campagna elettorale caratterizzata da un tale mercimonio. Una competizione elettorale trasformata in una guerra sui bisogni della gente. Candidati rastrellati per amore o per forza, reclutati tra uno spritz e l’altro,prestatisi alla politica per un favore ricevuto o per l’ennesima vana promessa elettorale.

Uno spettacolo indecente! La dignità dei cittadini calpestata. Il confronto democratico negato.La trasparenza(più volte invocata sui recenti fatti di cronaca giudiziaria che hanno interessato l’amministrazione), ignorata.

E mai questo paese ha avuto un sindaco, così lontano dalle reali esigenze e dalle aspettative di crescita della sua comunità,che in 5 anni ha saputo regalare solo rotatorie e asfalto a iosa, e cheappena hainvece provato a confrontarsi con l’unica vera opera importante per la città, ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza.

Un sindaco che ha messo le mani nelle tasche dei cittadini indebitando anche la prossima generazione per un progetto di riqualificazione del lungomare imposto alla comunità, senza alcuna concertazione con le categorie interessate o un confronto coi bravi tecnici di cui il paese dispone (alla faccia della farsa del PensaPUG). Un progetto privo di una visione, come priva di visione per il paese si è dimostrata questa amm.ne.

Infatti c’è da chiedersi quale sia il fine ultimo di un simile intervento!?Si vuole migliorare la mobilità dolce, visto che si è scelto di realizzare la pista ciclabile? Allora questo sindaco avrebbe dovuto privilegiare fino in fondo tale mobilità, avere il coraggio di allargare il marciapiede a vantaggio delle tantissime persone che lo utilizzano e al contempo ridurre la sede stradale per un unico senso di marcia, alleggerendo così il traffico e assicurando comunquela possibilità di parcheggiare sul lato monte. D’altra parte nei paesi in riviera che vivono di turismo il lungomare è interdetto al traffico. E Nardò avrebbe fatto una scelta di civiltà a favore dell’ambiente e della bellezza.

E una volta deciso di mettere mano al lungomare con un simile impegno economico, avrebbe dovuto affrontare il problema dei parcheggi, magari espropriando aree a monte (già destinate a parcheggi nel vigente PRG) e recuperando le scalinate già esistenti che collegano al mare.

E invece la triste realtà è che questo sindaco ha speso 3mln dei nostri soldi solo per un suo spot elettorale, solo per aprire un nuovo cantiere, limitandosi a rifare il look al lungomare ma mantenendo (per paura di scelte impopolari) il doppio senso di circolazione, irresponsabilmente e noncurante di ciò che succederà su quel tratto (già congestionato nella bella stagione) quando all’intenso flusso veicolare si aggiungeranno anche i ciclisti, che insieme ai pedoni invece di aria ricca di iodio respireranno solo smog!!!

Una rivoluzione fallita su tutti i fronti!

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