L'approfondimento del biologo Giampiero Dantoni: "Noi siamo figli delle stelle, dal disastro ambientale la nuova ecologia"

Quando Alan Sorrenti scrisse e cantò “noi siamo figli delle stelle” forse non intendeva in senso letterale dire proprio così. Era il 1977 ed eravamo in piena corrente culturale bollata con il termine “new age e reduci dai movimenti di contestazione studentesco-operaia del 1968.

Vi era la netta sensazione che il mondo, così com'era, doveva essere cambiato. Non si sbagliavano. Qualcosa i padroni del mondo cedettero, per poi continuare come prima. Eppure Alan aveva ragione, noi siamo veramente figli delle stelle. Democrito ed Epicuro lo sapevano già più di 2300 anni fa: la materia è composta da atomi! Ci sono voluti più di 2200 anni prima che Thomson e poi Rutherford dimostrassero la fondatezza di quelle antiche supposizioni e i relativi modelli atomici. Anche i corpi di noi umani sono composti da atomi, gli stessi presenti nella Terra, ma molto più organizzati in una complessità fantastica. Gli atomi che compongono i nostri corpi ci vengono prestati dalla Terra, che prima di raffreddarsi e condensarsi era una stella, un sole fatto di gas ad altissima temperatura originato dal “Big Bang”. In conclusione, considerando la Legge di conservazione della massa di Lavoisier (“nulla si crea e nulla si distrugge, tutto di trasforma”), gli atomi di cui siamo fatti sono vecchi di circa 5 miliardi di anni. Proprio quelli scaturiti dal quel lontanissimo evento: quindi siamo figli delle stelle. In tutte le tradizioni e miti di tutti i popoli della Terra si parla anche di “figli delle stelle”, ma alludendo a colonizzazioni aliene venute sulla Terra da altri pianeti.

La considerazione di una composizione ed una origine comune dell'uomo non può però limitarsi al solo piano dei corpi, all'aspetto materiale. Anche se la consapevolezza di essere tutti fatti degli stessi atomi e tutti provenienti dal Big-Bang contribuisce all'idea di unità, nel caso dell'uomo (e perfino di tutte le cose) si deve aggiungere la presenza di un'anima unica comune, anche se singolarmente diversificata nelle individualità. Questa idea di unità fra tutti gli uomini, animali e cose ha trovato una formidabile conferma con l'avvento relativamente recente della fisica quantistica. Senza entrare in questa sede in dettagli complicati di questa materia scientifica, che già creò difficoltà allo stesso Einstein, noi limitiamo l'attenzione sul fenomeno dimostrato dell'“entanglement” (correlazione) quantistico: le particelle subatomiche che sono state in contatto, se vengono separate, anche a distanze grandissime, comunicano fra di loro istantaneamente e per sempre. Contraddicendo i fondamenti della fisica teorica locale, il teorema di Bell (formalizzato nel 1964) dimostrava il fenomeno della non località nella meccanica quantistica (1). Nel 1981 Alain Aspect ne ha dato la dimostrazione scientifica (2). L'entangement quantistico non è concepibile dalla mente umana ordinaria: sarebbe una telecomunicazione istantanea, senza velocità. Ciononostante esiste e sconvolge ancor oggi la filosofia della fisica e del mondo moderno. Nel caso nostro questo fenomento che ci dice? Gli atomi di cui siamo composti erano presenti (in forma di particelle elementari) nel punto precedente il Big-Bang e da allora tutti gli atomi di cui siamo composti sono collegati fra di loro (entangled). In tutto l'Universo. Siamo quindi tutti interconnessi intimamente e atomicamente, immersi in “un mare di energia pulsante” (3) dove, come si dice, “il battito d'ali di una farfalla è avvertito dall'altra parte dell'Universo”. Un immenso campo quantico (Campo del Punto Zero), di estensione cosmica ci circonda, ci in-forma e ci unisce. Ogni nostra singola cellula è in contatto con questo campo di radiofrequenze, scambiando informazioni con l'ambiente esterno e interno per mezzo della doppia elica del DNA, che funziona da ricetrasmittente (solenoide, circuito LC) mediante biofotoni a bassa frequenza (4). La nostra coscienza opera secondo processi quantici in grado di influenzare gli eventi reali. Così siamo (eravamo) collegati a tutti i viventi appartenenti ai regni animale, vegetale e anche minerale, esattamente come la filosofia naturalistica dei nativi americani ci ha sempre detto. E' su questa base che deve essere rifondato e rigenerato il mondo: il nuovo paradigma della Terra e la nuova ecologia.

Questa nuova filosofia non è fantasia New-age, questa è scienza, quella vera, che ancora oggi si deve difendere dagli attacchi sferrati dagli scienziati aderenti al Sistema di Potere finanziario. I risultati delle loro ricerche d'avanguardia avrebbero scardinato alla base il sistema di controllo/schiavitù del mondo moderno. Svelano i segreti arcani della vera natura dell'uomo. Conoscenze precluse da millenni ai comuni mortali, criptate nei testi sacri e utilizzate segretamente per esercitare il dominio sulla popolazione, sono oggi disponibili e in grado di restituire potere agli esseri umani. Questi scienziati grandiosi sono stati messi a tacere, silenziati dal sistema “mainstream mediatico, rigorosamente sotto controllo. E' proprio questo sistema che oggi domina l'informazione, censura la verità, diffonde disinformazione e confonde l'opinione pubblica del gregge, già frastornata di suo da cibo, acqua e aria inquinata, consumo forsennato di farmaci, inquinamento elettromagnetico, consumo di alcool, droga chimica e digitale.

Ognuno di noi avrebbe la possibilità di riappropriarsi del potere di influenzare la realtà, il mondo circostante, riconquistare questo rapporto perduto con l'energia dell'Universo. Potremmo riprenderci il controllo (contatto) delle nostre cellule, del nostro corpo, della nostra salute (5), del nostro benessere, della biosfera con cui siamo intimamente e indissolubilmente connessi. Rientriamo nella coscienza propria e comune, dell'ambiente e della Terra. Invertiamo il senso che ha portato alla devastazione nostra e del pianeta. Avviamo il Nuovo Paradigma della Terra.

E' possibile. Adesso.

Affinché nessuno nutra la vana speranza e illusione che qualcuno, al posto nostro, lo faccia per noi e ci offra gentilmente il cambiamento, dobbiamo sapere che il nuovo Paradigma può e deve partire solo da un nostro profondo cambiamento. Una pulizia interiore deve precedere la svolta, una specie di reset dei programmi mentali all'origine della visione del mondo imposta. E' richiesta l'uscita dalla rete diabolica di Matrix, di cui non supponete nemmeno la presenza nei vostri cervelli. Non sarà per niente facile, ma ce la possiamo fare... anche perchè non ci sono alternative.

E allora cominciamo!

BIBLIOGRAFIA

1-Bell, J.S.:”Dicibile e indicibile in meccanica quantistica”. Adelphi 2010

2- Aspect, A., Fabre, C., Grynberg, G.: “Introduction to quantum optics”. Cambridge University Press, 2006

3-McTaggart L.:”Il campo quantico” . Ed. My Life 2017

4-Popp, F.A.:”Nuovi orizzonti in medicina. La teoria dei biofotoni.” Ed. Nuova Ipsa 1985

5-Goswami, A.:”Il dottor Quantum. Un approccio quantico alla salute e alla guarigione”. Ed. L'Età dell'Acquario 2019

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