"Parlate della mafia,parlatene alla radio, in televisione,sui giornali,però parlatene."

Tra le tante citazioni del giudice Dott. Paolo Borsellino, vigliaccamente assassinato dalla mafia nel 1992, questa forse poco conosciuta è quella che mi piace di più. Una esortazione a non cedere alle ipocrisie,un invito al coraggio a denunciare tutte le storture del sistema e le collusioni tra mafia e politica.
Un invito spesso lasciato cadere nel vuoto dalla nostra viltà.
In quei giorni ero Palermo e ho vissuto il clima di paura e rassegnazione che regnava. Domani, domenica 19 luglio anniversario del barbaro assassinio del magistrato a Nardò verrà intitolata ai giudici Falcone e Borsellino la nuova sede del Comune. Una iniziativa meritevole, anche se i martiri per la libertà e la lotta a tutte le mafie si onorano ogni giorno con comportamenti onesti e corretti non solo con delle intitolazione e parate che lasciano il tempo che trovano.
Lascia perplessa l'assenza del sindaco Mellone. Sui manifesti affissi in città, infatti, a fare gli onori di casa agli ospiti , i Dott.ri Cataldo Motta e Antonio De Donno, saranno il vicesindaco Capoti e il Presidente del Consiglio Comunale Giuranna.
 
La domanda è d'obbligo: perché il sindaco non presenzierà a una cerimonia di tale importanza? Sappiamo tutti che il sindaco Mellone è un presenzialista come lo dimostrano tutti i selfie postati, quindi la sua assenza meriterebbe una precisazione da parte del Comune. È fuori sede, è ammalato? O la sua presenza considerate le indagini svolte dalla Procura di Lecce anche nei suoi confronti potrebbe essere considerata non opportuna a una cerimonia sulla legalità.
 
Altra domanda: come mai non presenziano i magistrati della Procura della Repubblica di Lecce? Non sono stati invitati? Se no perché?
Si vedrà.
 
Rivolgo un pubblico invito al vicesindaco Capoti e al Presidente Giuranna abbiano il coraggio di dire ai neretini la verità sulla vendita vera o falsa dell'edificio denominato gerontocomio e della realizzazione del punto nascita, dicano ai neretini la verità sullo scarico a mare dei reflui e della caratterizzazione della discarica di Castellino, dicano la verità sulla delibera di via Kennedy.
 
Se lo faranno onoreranno la memoria di tutti coloro che sono morti combattendo l'illegalità e l'ingiustizia. Altrimenti saranno solo degli ipocriti.
 
Lucio Tarricone
Centro Studi "Salento Nuovo"
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