La pandemia ha bloccato la missione, ma non la cooperazione: con una cerimonia online firmato l'accordo tra Unisalento e l'Università di Guangzhou (Cina)

È stato rinnovato questa mattina, con una cerimonia online, l’accordo di cooperazione tra l’Università del Salento e la Jinan University di Guangzhou (Cina). Siglato dai rispettivi Rettori Fabio Pollice e Song Xianzhong alla presenza dei responsabili della cooperazione internazionale dei due Atenei Rosita D’Amora e Zhang Hong.

Presenti i dirigenti delle Scuole di “Intelligent System Sciences and Engineering” e “Management” della Jinan University con Qu Ting e Wei Haiying e del Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione UniSalento con il Direttore Antonio Ficarella e il vice Direttore Luca Mainetti, dei responsabili scientifici della cooperazione Claudio Petti e Tang Yongli e della Capo Ufficio Relazioni internazionali UniSalento Eliana Gennaro, l’accordo è stato salutato dalla Console Generale d’Italia a Guangzhou Lucia Pasqualini, che ha sottolineato come questo sia stato il primo evento ufficiale online al quale abbia partecipato dall’inizio della pandemia: «Un segnale molto importante per tutti – ha detto – perché un futuro migliore può essere costruito proprio nelle Università».

Nel corso degli ultimi anni, la cooperazione con la Jinan University ha portato in visita all’Università del Salento più di 60 docenti, studenti e imprenditori cinesi, e alcuni docenti e studenti dell’Ateneo hanno potuto trascorrere periodi di ricerca e studio a Guangzhou, capitale del Delta del Fiume delle Perle. Il nuovo accordo prevede l’incremento degli scambi di docenti e studenti e l’estensione della mobilità al personale tecnico-amministrativo, nonché lo sviluppo di nuove collaborazioni sia nell’ambito dei programmi e dell’offerta formativa esistente che attraverso nuove iniziative, con l’obiettivo di promuovere la creazione e la diffusione di nuovi profili professionali capaci di cooperare attraverso le lingue, i confini e le discipline. Il valore degli scambi già finanziati ammonta a oltre 100mila euro per i prossimi tre anni, e finanziamenti per altri 50mila euro sono in attesa di valutazione.

Il rinnovo dell’accordo doveva essere al centro della prima tappa della missione in Cina, che il Rettore Pollice aveva organizzato per la seconda metà dello scorso aprile; la missione avrebbe dovuto toccare sette città e dieci Università e Istituti partner per rinsaldare e incrementare le collaborazioni. La pandemia ha bloccato la missione, ma non la cooperazione, andata avanti con reciproci offerte di aiuto e attestati di stima e con nuovi scambi e progetti, di cui due già finanziati. Da qui la decisione di organizzare online la sigla del nuovo accordo, mantenendo l’agenda concordata per l’evento in presenza: la firma dell’accordo ha sancito così i 9 anni della collaborazione, numero che nella cosmologia cinese è di buon auspicio per un lungo matrimonio.

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