Nardò: sulla TAC rotta e sul diritto alla salute dell'ex Ospedale Sambiasi è mobilitazione, Voce Popolare chiede ad Emiliano l'assegnazione di un nuovo macchinario

Dotare il Pta di Nardò, quel che resta del Sambiasi,  di un nuovo macchinario TAC. Lo chiede il consigliere regionale Mario Romano, Voce Popolare, che ha inviata una richiesta all'attenzione del Presidente della giunta regionale Michele Emiliano. "Con l'inizio della fase 2 e la ripresa di gran parte delle attività commerciali ci stiamo lasciando alle spalle tutte le difficoltà causate dalla pandemia da Coronavirus, tuttavia, per non vanificare tutti i sacrifici fatti sino ad oggi, è fatto obbligo a ciascuno di noi osservare scrupolosamente le prescrizioni da te indicate nei vari decreti".
 
"Che l'emergenza da Coronavirus - continua l'esponente regionale - abbia messo in evidenza alcune criticità nell'ambito dei servizi sanitari è un dato oggettivo, anche se ti devo dare atto che, laddove si sono verificati inconvenienti, non sono mancati i tuoi interventi per porvi rimedio. Per il ruolo istituzionale che ricopro, ricevo diverse segnalazioni delle quali ti rendo partecipe doverosamente, in quanto da Presidente e Assessore alla Sanità le possa tu prendere in considerazione.
Nello specifico mi riferisco alla medicina territoriale che necessita di un aumento di ore di specialistica ambulatoriale e l'assegnazione di valide apparecchiature tecnologiche strumentali per la diagnosi e cura".
 
"Da tempo è stato posto alla tua attenzione, a quella del Direttore Generale Dr. Rodolfo Rollo, da parte del Direttore Dr. Oronzo Borgia del PTA di Nardò il problema relativo al macchinario TAC che non è più funzionale a svolgere gli esami diagnostici, causa usura, per i quali gli assistiti del distretto sono da tempo in lista d'attesa. Pur considerando le difficoltà connesse all'attuale contingenza sanitaria e nell'impossibilità di poter disporre dei macchinari del vicino ospedale di Copertino in quanto impegnati ad eseguire scansioni TAC per esigenze interne, con la nota del 13 maggio u.s.indirizzata a te e al Direttore Rollo, il Direttore del PTA di Nardò ha chiesto che fosse adottata la stessa soluzione utilizzata per il PTA di Campi Salentina, ovvero l'assegnazione di un macchinario TAC a sedici strati in comodato d'uso. Tanto ho ritenuto opportuno segnalarti non senza averti chiesto, con spirito di servizio, di dare al PTA di Nardò una soluzione al problema che operatori sanitari e cittadini tutti si attendono. Con l'affetto e la stima di sempre". 
 
SULLA VICENDA SI ERA ESPRESSA NARDO' PROGRESSISTASulla vicenda c'è da registrare, per dovere di cronaca,  l'intervento, di qualche giorno fa,  del consigliere comunale Roberto My e di Alessandra Boccardo coordinatrice dell’Associazione “Nardò Progressista” . "Le difficoltà incontrate in questi mesi dal Sistema sanitario nella varie regioni italiane hanno, fra l’altro, palesato le carenze strutturali dell’offerta sanitaria sui territori. Con il protrarsi dell’emergenza Covid 19 anche nella cosiddetta fase due, fondamentale sarà il ruolo della medicina territoriale al fine di garantire in concreto il diritto alla salute, alla prevenzione e alla cura, anche con la tempestiva presa in carico delle patologie croniche, che oggi appesantiscono oltremodo l’operatività delle strutture ospedaliere.
 

E’ necessario, quindi, rompere gli indugi e investire nel potenziamento della medicina territoriale con l’implementazione delle ore di specialistica ambulatoriale e con l’assegnazione ai P.T.A. di valide apparecchiature tecnologiche strumentali, indispensabili per la diagnosi e la cura. Per quanto riguarda la nostra realtà, stiamo chiedendo da oltre quattro anni questi interventi alle autorità sanitarie regionali e locali. La nostra segnalazione più recente riguarda, ancora una volta, il macchinario TAC in dotazione al Presidio Territoriale di Assistenza “Sambiasi” di Nardò, che è nuovamente e per l’ennesima volta danneggiato.

Ciò impedisce di dare corso agli esami per i quali gli assistiti del distretto sono da tempo in lista d’attesa. Come noto, detto macchinario – che esegue scansioni ad un solo strato – è di frequente in anomalia e richiede altrettanto frequentemente costosi interventi di manutenzione e riparazione. Tale precaria situazione non è più sostenibile, anche perché le strutture ospedaliere della zona (vedasi, ad esempio, il nosocomio di Copertino) sono impegnate – ancor più in questo periodo – ad eseguire scansioni TAC unicamente destinate alle esigenze interne. 

Per questi motivi, pur consapevoli delle difficoltà connesse all’attuale contingenza sanitaria, abbiamo chiesto alla Regione e all’ASL che per il PTA di Nardò venga adottata prontamente la medesima soluzione che è stata utilizzata per il presidio territoriale di Campi Salentina, al quale è stato assegnato in comodato d’uso un macchinario TAC a sedici strati. Il Sindaco di Nardò dovrebbe farsi interprete di questa primaria esigenza".

 

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