Tarricone:"Chi rifiuta il dibattito evidenzia tutta la sua fragilità"

La decisione del sindaco Mellone e del Presidente del Consiglio Comunale Giuranna di non autorizzare lo svolgimento dei lavori della Commissione di controllo e garanzia, convocata secondo prassi, e di minacciare i consiglieri Comunali che eventualmente darebbero corso allo svolgimento della stessa di sanzioni pecuniari è un vero e proprio arbitrio, una sospensione delle prerogative costituzionali dei consiglieri comunali.

Un atto di arroganza senza precedenti. Aggravato dal motivare la mancata autorizzazione con l’emergenza Covid relata. Non esiste alcuna normativa che impedisce ai consiglieri comunali di svolgere, con le dovute cautele, il loro lavoro di rappresentanti del popolo democraticamente eletti. La maggioranza melloniana si fa scudo di una emergenza sanitaria per cercare di zittire l’opposizione sospendendo di fatto la Democrazia non avendo le capacità per affrontare un libero e corretto confronto. Mellone e i suoi hanno paura.

Hanno paura che le scelte nefaste adottate anche in questo drammatico periodo vengano portate all’attenzione dei neretini.La scelta di vietare la riunione della commissione consiliare fa seguito al provvedimento del Presidente del Consiglio Comunale Giuranna di sospendere il Consigliere Venneri dalle funzioni di capogruppo della lista nella quale era stato eletto perché passato dalla maggioranza all’opposizione. Un provvedimento che non trova fondamento giuridico. In Italia il vincolo di mandato non esiste.

Il regolamento che norma i lavori e le prerogative del consiglio Comunale e dei consiglieri non prevede che se un consigliere passa dalla maggioranza all’opposizione e viceversa perda i diritti acquisiti. Se Giuranna voleva sollevare un dibattito morale aveva altre strade da percorrere. Rifiutando il dibattito la maggioranza guidata da Mellone evidenzia tutta la propria fragilità.

La convinzione che le proprie scelte siano le migliori in assoluto altro non è che l’incapacità a rapportarsi in modo adeguato agli altri e cercare di nascondere le proprie insicurezze e la propria ignoranza. Sono trascorsi quattro anni dall’insediamento della giunta Mellone e sono quattro anni che il Sindaco e i componenti la maggioranza rifiutano di rispondere alle domande dei liberi cittadini.

Non hanno informato ieri i neretini, ad esempio, se il gerontocomio è stato realmente venduto come oggi non informano sulla distribuzione delle famigerate mascherine. Una politica seria, una politica che si rispetti dovrebbe alimentare il dibattito, stimolare la partecipazione e il confronto non buttarla in caciara utilizzando i social senza paletti e con veemenza o impiegare un sottobosco di pagine e siti che aizzano i peggiori istinti e fomentano ingiuriosi attacchi personali. Non riusciranno a zittire le libere coscienze. Non si deve mai sottovalutare la forza dei miti. “ Il mite non apre mai il fuoco, ma quando lo fanno i protervi lo sa attraversare” (Norberto Bobbio).

Centro Studi “ Salento Nuovo”

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