Tarricone:“Vivi per te stesso e vivrai invano, vivi per gli altri, e ritornerai a vivere”

Ho avuto uno scambio di idee - scrive Lucio Tarricone - con un mio amico “prete”, uno di quei “preti” che intendono il loro ministero come vocazione e aiuto al prossimo. Io che di “religione” non me ne intendo molto e che per molti anni me ne sono tenuto lontano a causa dei molti, troppi scandali che hanno attraversato la Chiesa.

Il mio amico mi raccontava che di questi tempi il loro “lavoro” è aumentato in modo esponenziale. Un "lavoro" non solo spirituale ma anche materiale. Mi raccontava che sempre più persone si rivolgono a loro per chiedere un aiuto per riuscire ad andare avanti e cercare di attraversare questo triste periodo. Ho chiesto perché si rivolgessero a lui, a loro. Mi ha risposto : “ provano vergogna, hanno una loro dignità, sanno che possono contare su di noi e sulla nostra discrezione.”

Parole pesanti. Molto. Che fanno riflettere.Rivolgiamo . continua il coordinatore del Centro Studi Salento Nuovo - l’invito a tutti coloro che ritenessero di dover manifestare la loro solidarietà e vicinanza a chi in questo pesante periodo soffre, molto spesso in silenzio, di donare quanto è nelle possibilità personali e familiari denaro e/o generi alimentari ai preti della loro Parrocchia. Ne sapranno fare buon uso.

Siamo vicini a chi soffre con discrezione e umiltà, rispettiamo il loro disagio lontani dai riflettori e dal circo mediatico. Non un modo per tacitare la propria coscienza e sentirsi benefattore. No. Un gesto concreto di affetto e stima verso il prossimo ricordando che potremmo essere noi ad avere, un domani, necessità dell’aiuto altrui.

Centro Studi “ Salento Nuovo”

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