L'approfondimento del biologo Giampiero Dantoni: "Il contagio della follia"

A tutto c'è un limite tranne che alla follia. E noi ci siamo ormai dentro fino al collo. Secondo Marcel Proust, considerato uno dei maggiori scrittori della letteratura francese, coltivare qualche piccola follia, è quasi una necessità “per rendere la realtà più sopportabile”. Sarà così anche per noi adesso?

A me sembra che si stia perdendo rapidamente il senso della realtà in una popolazione già da tempo sottoposta ad un bombardamento continuo del subconscio con input ripetuti incessantemente, finalizzati a cementare la versione unica delle informazioni. Se fosse vero che siamo incessantemente sottoposti a tecniche di “control mind” (ipnosi di massa) da parte di forze sovrannazionali segrete, quello che sta succedendo adesso potrebbe rappresentare una specie di verifica dei risultati delle tecniche applicate. Se tutto questo vi pare fantascientifico o vi mette in uno stato di agitazione ulteriore è sufficiente che lo derubrichiate ad allucinazione dell'autore. Ma non vi perdete quanto sto per rivelare sulla “follia” del momento: la corsa alle mascherine.

Mi rendo conto che parlare a persone in forte stato di agitazione ed in preda al panico indotto dalla paura di “morire” a causa di........ sarebbe tempo perso. E' dimostrato che in tali circostanze l'istinto di sopravvivenza non permette alla neocorteccia di razionalizzare: scattano meccanismi incontrollabili, si fa qualunque cosa quando si avverte imminente di essere a rischio di sopravvivenza. Vi mostrerò che nessuno corre un rischio maggiore del solito e che è lo stato psichico che può trasformare un banale virus influenzale in virus pericoloso. Non intendo dire di non osservare le raccomandazioni del Ministero della Salute, poichè, giuste o sbagliate, devono essere applicate per rispetto dell'autorità superiore rappresentata dalle Istituzioni dello Stato. Intendo brevemente sottoporre alla vostra attenzione alcune informazioni forse non apprese per “mancanza di tempo”.

Veniamo al punto: le mascherine non servono a niente? Servono solo a calmare la mente e, se ci credete proprio, l'effetto placebo è assicurato, ma solo a livello mentale.

Che siate nel pallone è dimostrato dal fatto che non ascoltate più neanche le raccomandazioni del Ministero della Salute: “usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate”.

Inoltre: “ci si potrebbe contagiare solo con le goccioline del respiro delle persone infette tramite la saliva, se tossiscono e/o starnutano, con i contatti diretti personali o con le mani contaminate (non ancora lavate) toccate bocca, naso o occhi(1).

Nessuno però vi dice che tipo di mascherine usare in questa circostanza. Lo fa Walter Ricciardi, un consulente del Ministero della Salute, ex direttore dell'Istituto Superiore della Sanità alla trasmissione “DI MARTEDI'” su La7. Ha detto: “Bisogna distinguere tra le diverse tipologie di mascherine. Le mascherine chirurgiche, quelle di garza per intenderci, servono al personale sanitario e ai chirurghi per evitare che le goccioline di saliva cadano sul campo operatorio. Servono a proteggere i pazienti e a proteggere gli altri dai pazienti. Quindi non servono a proteggere i sani. Ai sani non servono assolutamente a niente. Non hanno nessuna protezione nei confronti del virus che penetra attraverso quei fogli di garza e quindi non proteggono (2).

E neanche a questo “luminare” credete. Questa volta si, si può.

Addirittura non credete alla massima autorità mondiale, lOrganizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che raccomanda: “indossare anche una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti, oppure se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus. Inoltre: “la mascherina non è necessaria per la popolazione generale in assenza di sintomi di malattie respiratorie.” (2)

Se non credete a nessuno e ve le mettete anche a letto è segno che non credete a come ce la raccontano e che temete il peggio. Niente di più falso!

E adesso parliamo proprio di mascherine. Ma prima facciamo due misurazioni a questi microbi per vedere se possono passare la barriera della maschera. Una cellula animale o vegetale ha un diametro variabile da:

  1. da 10 a 30 micrometri (1 millesimo di millimetro) la cellula animale o vegetale
  2. da 0,5 a 10 micrometri la cellula batterica
  3. da 0,1 a 0,15 micrometri il virus del tipo corona

E adesso vediamo cosa filtrano le mascherine. Quelle marchiate FFP1-2-3 (quelle che hanno il filtrino tondo), filtrano massimo 0,6 micrometri. La differenza dalla 1 alla 3 è la percentuale di filtrazione (dal 25 al 90%), ma sempre diametri superiori a 0,6. Le mascherine chirurgiche (ma solo quelle per uso ospedaliero) proteggono naso e bocca dalla contaminazione con particelle di diametro medio di 4,5 micrometri(5).

Se ne deduce che, se il virus volasse libero nell'aria, come suppongo che tutti pensino, passerebbe indenne attraverso i filtri delle FFP1, FFP2, FFP3 e le mascherine chirurgiche!

La mascherina è “inutile se si entra in un negozio vuoto e si mantiene la distanza di almeno un metro tra noi e chi ci sta servendo, così come se si entra in un autobus non affollato. Questo perché il virus non sta sospeso nell’aria: la principale via di trasmissione sono le goccioline di saliva infette che entrano direttamente in contatto con le nostre vie respiratorie”.(4)

Infine le mascherine fai da te con carta-forno: sono perfino pericolose a detta del prof. Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano: "... così muore qualcuno”…. "Così non funziona e non isola. Il rischio è che uno si mette una mascherina inutile come quella e pensa di essere al sicuro” (6).  
  
Quindi che fare? Osservate le indicazioni del Ministero: le mascherine in giro sono inutili. Mettetele solo se avete i sintomi ascrivibili al virus del momento.Concludo con una delle più pericolose psicosi che si sta insinuando: la psicosi che tutti possano contaminare perché presunti portatori sani. Attenzione e cervello, perché questa paura, se si aggancia al vissuto odierno, potrà attecchire nel vostro inconscio e sarà indelebile, per sempre, anche in futuro. Su queste paure (false) gli imperi del male hanno costruito nei millenni il loro potere su di noi. Come liberarsene? Vedremo.

Al momento basta........ mantenere la distanza di 1 metro. Le goccioline di saliva espulse con la tosse più di 1 metro non fanno, cadono per terra.

Possibilmente sfruttiamo gli “arresti domiciliari” e il tempo disponibile come occasione per riflettere su come vorremmo cambiare il nostro mondo: appena usciamo ci attendono nuove e più impegnative sfide.

FONTI:

(1)

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228#6

(2)

https://www.chiccheinformatiche.com/mascherine-ffp2-ffp3-quali-per-proteggersi-da-coronavirus-ci-proteggono-realmente/

(3)

https://www.infermieristicamente.it/articolo/11603/coronavirus-vademecum-mascherine-ffp1---ffp2---ffp3:-che-differenza-ce?-

(4)

https://www.altroconsumo.it/salute/cura-della-persona/news/coronavirus-mascherine

(5)

https://www.nurse24.it/studenti/risorse-studenti/dispositivi-di-protezione-individuale-per-le-vie-respiratorie.html

(6)

https://www.fanpage.it/attualita/no-la-mascherina-fatta-con-la-carta-da-forno-non-funziona-contro-il-coronavirus/

0
0
0
s2sdefault