Sentenza Corte Costituzionale 4/2020: “Effetti limitati sul bilancio, nessun aumento della pressione fiscale”

La sentenza della Corte Costituzionale n°4 del 2020 riverbera i suoi effetti sui bilanci di numerosi comuni italiani tra i quali Lecce, chiamato a far fronte a un extra-deficit di circa 30 milioni di euro. Per contenere gli effetti della sentenza, il legislatore ha predisposto un emendamento al decreto Mille-proroghe che consentirà una più agevole gestione in bilancio di questo passaggio, neutralizzandone, o riducendone, gli effetti.

 

L'amministrazione - fa sapere il sindaco di Lecce - ha inteso attendere la definitiva approvazione del Mille-proroghe, il cui termine ultimo è fissato per il 29 febbraio, prima di pronunciarsi pubblicamente sugli effetti della sentenza, anche per non ingenerare comprensibili preoccupazioni sulla tenuta dei conti del Comune di Lecce, la cui fragilità ha richiesto lo scorso anno l'adesione alla procedura di riequilibrio pluriennale dei conti secondo le disposizioni dell'art. 243-bis del Tuel e la predisposizione di una manovra di riequilibrio attualmente in fase di valutazione da parte della Corte dei Conti.

La magistratura contabile, in attesa della suddetta sentenza, non si è ancora espresso sul Piano di riequilibrio del Comune di Lecce. L'amministrazione comunale, a questo fine, ha chiesto una audizione – che si terrà il prossimo 11 marzo a Bari presso la Sezione regionale della Corte dei Conti – per verificare le modalità di gestione di questo passaggio, anche alla luce delle prossime novità normative. E le modalità corrette per procedere alla necessaria correzione della manovra di riequilibrio.

La correzione della manovra di riequilibrio sarà utile anche al fine di includere in essa il recupero del disavanzo 2019 maturato in seguito al mancato riconoscimento al Comune di Lecce delle spese di funzionamento della giustizia e le minori entrate per l'annualità 2019 rivenienti da sanzioni per violazioni al Codice della strada.

“Attendiamo fiduciosi l'approvazione del Milleproroghe, che consentirà sostanzialmente di neutralizzare la portata della sentenza della Consulta sui conti del Comune – dichiara il sindaco di Lecce Carlo Salvemini – A marzo saremo alla Corte dei Conti per comprendere i tempi e i modi nei quali procedere alla rideterminazione della manovra di riequilibrio, dalla quale saranno esclusi aumenti della pressione fiscale comunale, essendo essa già al massimo consentito.

La fragilità del bilancio comunale non è una novità, è un fatto conclamato con il quale la comunità continuerà ad essere chiamata a misurarsi nei prossimi anni. Noi siamo fiduciosi di aver intrapreso la strada giusta, quella del risanamento, e di poter affrontare anche questo ulteriore difficile passaggio”.

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