Moni Ovadia e Dario Vergassola aprono la bella stagione teatrale del "Domenico Modugno" di Aradeo, e poi Decaro, Quartullo, Iachetti, Castelnuovo, Sirianni ed il Balletto del Sud

Inizia l’11 dicembre con Moni Ovadia e Dario Vergassola in Un ebreo un ligure e l’ebraismo la stagione teatrale 2019 2020 del Comune di Aradeo realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Uno spettacolo in cui Ovadia terrà una specie di lezione sull’ebraismo e il suo umorismo a Vergassola che da buon ligure, per affinità vicino agli ebrei, cercherà di capirne l’essenza e cercherà di rilanciare dal suo punto di vista alla lezione del saggio Moni.

Si prosegue il 14 dicembre con il Premio Civilia – cultura, parole e musica istituito dall’omonima associazione e dedicato alla canzone d’autore itinerante nel Salento, con l’intenzione di conoscere e coinvolgere artisti che hanno ricoperto un ruolo nel panorama musicale legato al mondo della “produzione” d’autore e conferito quest’anno al cantautore Mario Castelnuovo.

Il 10 gennaio andrà in scena Mimì – in arte Mia Martina di Melania Giglio che si propone ambiziosamente di portare a termine un compito molto speciale: richiamare in terra lo spirito tormentato di Mia Martini.

Rosario Lisma, Fabrizio Lombardo, Andrea Narsi, Alessio Piazza e Gianni Quillico saranno sul palco il 24 gennaio con L’operazione. Osserviamo come vivono quattro quarantenni fra i più precari di tutti i precari: gli attori. Alle prese con le prove di uno spettacolo sui brigatisti, lavorano, si confrontano, litigano, si confidano, e si convincono che l’unico sbocco per uscire alla luce del sole è farsi recensire dal critico più potente d’Italia. Nonostante il grande successo di pubblico, avendolo invano invitato, il potente critico, non assiste allo spettacolo. Accecati dal delirio combattente dei personaggi che interpretano sulla scena, sequestrano l’autorevolissimo personaggio alla maniera dei sequestri lampo delle prime cellule brigatiste degli anni ’70, costringendolo con le cattive a vedere il loro lavoro.

Doppio appuntamento fuori abbonamento con la danza l’8 febbraio e 9 febbraio con Andrea Siranni e i danzatori della compagnia Balletto del Sud per Serata Romantica con musiche di Chopin, Adam, Schneitzhöffer, Brahms, Saint-Saens e le poesie di Giacomo Leopardi. Durante la serata i brani più celebri del balletto per antonomasia e del più famoso poeta italiano dell’Ottocento rievocheranno le sempiterne suggestioni del Romanticismo, di cui furono tra i massimi rappresentanti.  

Si passa quindi al mese di marzo. Il 6 il teatro Domenico Modugno ospiterà lo spettacolo di circo Ah com’è bello l’uomo di e con Elena Bosco, Flavio Cortese e Giulio Lanfranco in cui un uomo ed una donna attraversano l’evoluzione dell’essere umano negli ultimi secoli/anni/oggi. Il terzo personaggio, onnisciente e cinico, si diverte della situazione: come un regista cosmico dispensa regali provocando i cambiamenti. Lo spettacolo è adatto anche ai più giovani.

Seguirà, il 14 marzo arriva Enzo Decaro con Non è vero ma ci credo. di Peppino De Filippo, con Giuseppe Brunetti, Francesca Ciardiello, Lucianna De Falco, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo. L’avarissimo imprenditore Gervasio Savastano vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. Qualunque cosa, anche la più banale, lo manda in crisi. Chi gli sta accanto non sa più come approcciarlo: moglie, figlia, dipendenti. A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia Malvurio perché convinto che porti sfortuna. L’uomo minaccia di portarlo in tribunale per calunnia. Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere.

Il 24 marzo spazio alla coppia Enzo Iachetti – Pino Quartullo portare in scena Hollywood Burger. Quanti possono dire di aver raggiunto le mete che si erano prefissati all’inizio della propria vita? Quanti possono essere pienamente soddisfatti per aver realizzato il proprio sogno? In una mensa per artisti negli Studios ad Hollywood, due attori mitomani, assolutamente alla deriva ma tenacemente aggrappati al sogno del cinema, se ne dicono e ne fanno di tutti i colori mentre spalmano sui loro hamburger senape, maionese, ketchup, con un fare convulso e ingordo come la loro voglia di far parte, in un modo o nell’altro, della magia di Hollywood.

Chiude la stagione il 2 aprile Lella Costa protagonista di Se non posso ballare… con cui l’attrice milanese porta in scena una dopo l'altra Maiy Anderson, inventrice del tergicristallo; Lillian Gilbreth, della pattumiera a pedale; Maria Telkes e l'architetto Eleonor Raymond dei pannelli solari. Entrano in gruppo, scambiandosi idee geniali per migliorare il vivere quotidiano. Ci sono Marie Curie, nobel per la fisica, e Olympe De Gouge che scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina. Tina Anselmi, primo ministro della Repubblica italiana, e Tina Modotti, la fotografa guerrigliera. Si aggirano come fossero, finalmente, felici tutte, per dirla con Elsa Morante che è lì con loro. E ballano.

Così il Sindaco Luigi Arcuti: “Quest’ anno, in piena sinergia con il teatro Pubblico Pugliese la stagione di Aradeo vede come sottotitolo: Il Teatro di Tutti, perché il teatro è di tutti e per tutti. Questo vuol dire ancora una volta tenere una politica di prezzi bassi e offrire spettacoli di diverso genere e per diversi pubblici. Si vedranno in scena i grandi del teatro italiano come Moni Ovadia, Dario Vergassola, Lella Costa, Enzo De Caro, Enzo Iacchetti, Rosario Lisma, una stagione all’insegna dell’umorismo e della varietà di genere tra prosa, musica, circo contemporaneo e balletto, valorizzando sempre gli artisti locali ma di fama internazionale come Fredy Frenzutti e i musicisti del premio Civilia. Il palco del nostro teatro D. Modugno anche quest’anno sarà luogo di incontro di spettatori, ancora una volta luogo di aggregazione e cultura e punto di riferimento per il paese e per la provincia.”

“Agli spettatori - afferma l'assessore alla cultura Georgia Tramacere -dedicheremo l’attenzione di sempre con incontri post spettacolo con attori e registi quest’anno curati da "My Library Blog”: uno spazio nato da una profonda passione per il mondo della cultura e della comunicazione digitale. Fondato e curato da Antonella Giustizieri, il blog si propone di promuovere la lettura e la libertà di pensiero nella fervida convinzione che il benessere, la modernità, lo sguardo positivo sul mondo passino attraverso la conoscenza, la letteratura, le parole e le storie e perché no, anche il teatro”.

 

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