Dell'Anna:"Italia Viva nasce per occupare il grande spazio politico dei riformisti"

E’una scelta inevitabile andare con Italia Viva per rilanciare una visione riformista della politica. L’estremo immobilismo che muove la logica degli altri partiti ormai non porta più a nulla. Il senso che muove Italia Viva è quello di essere una formazione che vuole rappresentare un nuovo modo di fare politica e capace di riavvicinare tante persone che non votano più.

Spesso - sostiene Gregorio Dell'Anna -  sentiamo parlare di politica, forse troppo ed in alcuni casi in maniera sbagliata. La politica degli annunci e delle parole non paga più. Per una politica viva, fatta di passioni e di partecipazione è necessario un partito nuovo capace di mettere al centro i problemi della gente e di parlare a quella gente che ha la voglia di tornare a credere nella politica. Italia Viva vuole essere un nuovo soggetto politico giovane ed innovativo,laboratorio di idee e palestra di un pensiero moderno che si proietta verso il futuro. Intende realizzare una nuova proposta politica fatta di passioni e di partecipazione, capace di attrarre settori e segmenti elettorali abbandonati e lasciati sguarniti da forze politiche attualmente al Governo ed all’opposizione.

L’incontro tra le culture riformiste cattoliche, socialiste e liberali è una valida soluzione perché consente di abbracciare una vasta opportunità di idee e costruire un soggetto moderato alternativo all’estrema destra sovranista e populista e ad una estrema sinistra centralista. Italia Viva sarà un movimento importante perché rappresenterà la politica di chi si impegna, di chi non si arrende, di chi studia, di chi rischia, di chi si mette in gioco, di chi punta al meglio e di chi veramente ci crede.

Vuoleessere una forza autenticamente alternativa al grillismo, al neo populismo, alla sinistra inconcludente, una forza capace di infiammare l’opinione pubblica attraverso nuove e coerenti proposte. Per costruire nuovi percorsi di crescita e sviluppo del nostro Paese sarà necessario impegnarsi molto, ci si dovrà dare da fare senza fermarsi un secondo. La strada non è semplice, sarà sicuramente tortuosa e difficile ma proprio per questo entusiasmante e bella.

I Comitati di Azione Civile sono ormai al lavoro da tempo in tutta Italia per elaborare idee, proposte e progetti. E ci sono tanti professionisti, medici, agricoltori, avvocati, artigiani, giovani, donne, anziani, operai, persone delle associazioni laiche e cattoliche che vogliono contribuire e partecipare alla costruzione del nuovo partito. Tutti sono invitati ad aderire ai comitati esistenti o di costituirne nuovi aspettando però l’incontro della Leopolda 10 dove tutto si chiarirà meglio.

Se davvero si vuole fare la storia è necessario impegnarsi tutti senza pregiudizi con passione e coraggio nel presente immaginando il futuro. La storia la fanno i saggi e gli onesti.

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