A Gallipoli si dimette il direttore di esecuzione del contratto di nettezza urbana, Flavio Fasano:"Responsabilità gravi in testa al sindaco della “Risvolta” ed a tutta la sua maggioranza consiliare"

L’opposizione a Gallipoli insiste sulla vicenda che riguarda la gestione della raccolta dei rifiuti. "Lo scorso 17 luglio – evidenzia l’avvocato Flavio Fasano – si è dimesso il direttore di esecuzione del contratto di nettezza urbana". L’Ingegner Lorenzo Conversano nominato in data 5 marzo 2019, dopo appena quattro mesi, ha rassegnato le sue dimissioni.

“Per la personale impossibilità di dare seguito all’incarico”. Il tecnico “Per non creare disservizi”, afferma di “continuare a svolgere l’incarico, compresi i relativi adempimenti” – ma “fino al 31 luglio”. Il responsabile dell’Ufficio Ambiente conseguentemente in una missiva informa della faccenda il sindaco Minerva, l’assessore all’ambiente ed il dirigente del settore 4. Nella comunicazione di cessazione del servizio “si chiede di concordare un tavolo tecnico per verificare le soluzioni alternative che occorre immediatamente attivare, atteso che il sottoscritto (vale a dire il responsabile dell’ufficio ambiente) non può supplire all’assenza di una figura tecnica fondamentale per la verifica del servizio”. La comunicazione al sindaco è del 29 luglio scorso. Per gli esponenti dell’opposizione è “la conferma dell’impossibilità di gestire questo capitolato indecente”.

“Perché – chiede Fasano – il sindaco ed il suo assessore Venneri si è guardato bene dal comunicare questa gravissima decisione? Ora basta sul serio, questa situazione vede responsabilità gravi in testa al sindaco della “Risvolta” ed a tutta la sua maggioranza consiliare e presto ne daranno conto. “Gallipoli Futura” con coerenza continua a svolgere il suo ruolo di “minoranza” consiliare informando i cittadini di quanto accade in questo ormai distrutto comune”. La vicenda inerente l’appalto dei rifiuti nei comuni dell’Aro11 e in particolare sul territorio di Gallipoli è da tempo tribolato terreno di scontro politico soprattutto per i continui attacchi mossi in questi anni dai consiglieri dell’opposizione (Flavio Fasano, Giuseppe Cataldi e anche Sandro Quintana) che hanno da sempre messo il dito nella piaga delle proroghe e dei costi del servizio affidato alla sola Gial plast.

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