Lecce, il Consiglio Provinciale approva il bilancio di previsione, Minerva:"E' un bilancio coraggioso che esalta la scelte messe in campo"

Il Consiglio provinciale, riunitosi questa mattina nell’aula consiliare di Palazzo dei Celestini, ha approvato (con 10 voti favorevoli e 2 astenuti) il Bilancio di previsione 2019/2021 corredato dal Documento Unico di Programmazione (DUP) e altri allegati.

 

Soddisfatto il presidente Stefano Minerva: “Siamo sulla strada giusta, intravediamo da lontano un bagliore che ci indica la direzione. E’ un bilancio coraggioso, che sfrutta le aperture del Governo ed esalta le scelte che abbiamo messo in campo. Molti interventi sono stati previsti. Penso in primis a quelli sulle strade e sulle scuole, che sono la nostra priorità. Sono orgoglioso degli interventi che siamo riusciti a fare sul personale, con lo spazio per il riconoscimento degli stabilizzati che restituisce loro la dignità del lavoro, e con le progressioni per il 50 per cento del personale della Provincia. Ritorniamo in prima fila in eventi come la Focara, rilanciamo il marketing territoriale, il progetto di Provincia capofila rispetto alla promozione del territorio. Ritorniamo ad un protagonismo che, a causa della Riforma, si era perduto, ricostruiamo una Provincia che ha nella gestione politica e nella capacità di fare rete la sua forza”.

Ora sarà l’Assemblea dei sindaci ad esprimere il proprio parere sugli schemi del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2019/2021, che poi ritornerà nuovamente all’esame del Consiglio provinciale per l’approvazione definitiva.

L’assise consiliare ha anche discusso e approvato all’unanimità l’ordine del giorno su “Azioni di contrasto per l’abbandono incontrollato dei rifiuti sul territorio provinciale”. Il documento, si legge, “impegna il presidente della Provincia: ad assumere, nell’ambito delle sue prerogative e con tutti gli strumenti idonei, ogni iniziativa necessaria affinchè la Regione, nelle more del completamento delle procedure dell’Osservatorio regionale, possa contribuire finanziariamente per consentire alle Province, in ragione delle richieste pervenute dai Comuni e dalle associazioni di volontariato, l’attivazione dei corsi di formazione per l’inserimento sul territorio delle Guardie Ecologiche Volontarie, attraverso le quali saranno possibili azioni mirate per il contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti o in subordine sensibilizzare la Regione Puglia per la riassegnazione alle Province delle funzioni in materia di vigilanza volontaria e delle relative risorse economiche; ad attivare con la Regione Puglia forme di collaborazione (protocollo intesa, accordo fra amministrazioni, convenzione ex art. 30 del T.U.E.L.) tra Corpo di Polizia Provinciale e Nucleo di Vigilanza Ambientale della Regione Puglia, al fine di risolvere in maniera unitaria il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti; ad assumere ogni utile iniziativa, anche in qualità di presidente UPI Puglia, per consentire un recupero del ruolo della Provincia con particolare riferimento al controllo, valorizzazione e salvaguardia del territorio, attraverso la rassegnazione di risorse strumentali e finanziarie per garantire condizioni di decoro e di sicurezza del territorio salentino, soprattutto nel periodo estivo”. L’ordine del giorno sarà trasmesso, inoltre, alla deputazione salentina ed ai consiglieri regionali.

Discussa, infine, e votata all’unanimità la mozione presentata dal consigliere Nunzio Dell’Abate ed altri in merito all’istituzione codice Tefa. Con questo provvedimento il Consiglio provinciale fa voti al Ministero dell’Economia e Finanze affinchè provveda, anche promuovendo apposito intervento legislativo, all’istituzione di uno specifico codice tributo finalizzato all’incasso diretto da parte delle Province del Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente (TEFA). Contestualmente si da incarico agli uffici competenti di trasmettere il presente atto al Ministero dell’Economia e Finanze e all’Unione Province Italiane, affinché lo invii a tutte le altre Province per l’approvazione nei rispettivi Consigli Provinciali.

0
0
0
s2sdefault