Tarricone:"Rifiutato il confronto civile, scritta dalla maggioranza che governa la Città un’altra pagina vergognosa"

"E’ proprio vero: al peggio non vi è limite. Oggi - afferma Lucio Tarricone del centro studi Salento Nuovo - è stata scritta dalla maggioranza che governa, attualmente, la Città un’altra pagina vergognosa e ignominiosa. Nardò, i neretini tutti sono stati platealmente offesi da chi li dovrebbe rappresentare.Mellone e la sua maggioranza non hanno avuto il coraggio civile e morale di dire pubblicamente che sono contrari acchè Nardò possa divenire sede di un impianto di compostaggio".

"Ovvero di un impianto che tratta “monnezza” mettendo nero su bianco. Il Sindaco Mellone non si è presentato in aula confermando, da fascista quale è, il suo totale disprezzo per il Consiglio Comunale e le istituzioni. Mellone quando ha paura fugge. Lo fece anche quando doveva incontrare i parrocchiani di S. Maria degli Angeli per discutere della revoca della concessione alla Parrocchia dei campetti di via Kennedy. I suoi assessori e consiglieri comunali, tutti, oggi lo hanno imitato non dichiarando pubblicamente la loro contrarietà a un possibile nuovo ecomostro e abbandonando l’aula del Consiglio Comunale per evitare il dibattito e un voto che avrebbe sbugiardato il loro stesso sindaco".

"Hanno rifiutato il confronto civile - continua Tarricone -  non con l’opposizione ma con la Città intera. Che guarda basita ed esterefatta. Il rifiuto di confrontarsi civilmente è proprio dei vili e degli ignoranti. I tanto vituperati “ vecchi” politici almeno avevano il buon senso di assumersi le proprie responsabilità. Se dovesse in futuro sorgere a Nardò una nuova discarica, un nuovo impianto di smaltimento di rifiuti quale che esso sia i responsabili avranno nomi e cognomi. Da Mellone a Natalizio, da Tollemeto a Lupo, da Maccagnano a Dell’Angelo Custode per fare alcuni nomi".

I “ barbari” oggi al potere hanno umiliato la Città e non solo. Hanno offeso il Prefetto che aveva imposto che il Consiglio Comunale si svolgesse non facendolo di fatto svolgere. Hanno umiliato il Presidente del Consiglio Comunale Giuranna abbandonando l’aula. Giuranna dovrebbe essere il “loro” Presidente. Non se lo filano proprio. Rifletta Giuranna su chi realmente lo offende come politico e come persona.

Se avesse dignità dopo questo “affronto” riservatogli dai suoi stessi amici dovrebbe dimettersi da Presidente del Consiglio Comunale. Un Consiglio svuotato, di fatto, delle sue prerogative. Hanno umiliato il loro ex sostenitore ed ex sindaco Antonio Vaglio abbandonando l’aula quando Vaglio avrebbe dovuto pronunciare il suo intervento. Per Mellone e il suo staff sono tutti “ usa e getta”. Per Mellone e i suoi Nardò è “usa e getta”. Riflettano i neretini. Tutti. Anche quelli che in buona fede votarono chi oggi li prende quotidianamente per i fondelli.

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