Nel PD pugliese volano gli stracci, Siciliano di dimette dalla direzione regionale PD. Teresa Bellanova:"Siamo il Partito che difende Carola ed i migranti o diciamo si a Casapound?"

Una missiva al vetriolo indirizzata al segretario nazionale del PD Zingaretti ed al segretario regionale Marco Lacarra, a scrivere di suo pugno Teresa Bellanova ex sottosegretario. Galeotto fu il selfie di Emiliano con il sindaco di casapound e Natalizio. "Fa una certa impressione dover constatare, nuovamente ieri, il Presidente della Regione Puglia impegnato a farsi fotografare insieme a importanti esponenti pugliesi di Casa Pound come l’attuale sindaco di Nardò, lo stesso che lo scorso 25 aprile ironizzava sulla Festa della Liberazione".

 

"Evidente messaggio politico, questa e altre fotografie e dichiarazioni, cui oggi si aggiungono, altrettanto eloquenti se non di più, le dimissioni dalla Direzione regionale Pd di Lorenzo Siciliano, consigliere comunale di opposizione a Nardò, condivise con il segretario e il direttivo del locale Circolo. In altri tempi avremmo detto per evidente inagibilità politica. Circostanziata, adeguatamente, nella lettera che le accompagna. Nella Regione che un tempo ambiva al Nobel per l’accoglienza dei migranti, adesso annoveriamo (finché non ha scelto di dimettersi per mancato accordo sulle nomine all’Arif) un assessore regionale all’agricoltura impegnato a far eleggere un europarlamentare leghista nella circoscrizione del Mezzogiorno, nomine di noti esponenti di centro-destra a capo di settori strategici dell'attività regionale, altrettanto disinvolte alleanze politico-territoriali che non di rado hanno sconfitto nostri candidati a favore di cartelli elettorali dove il confine tra civismo e trasversalismo di tutti i generi è inesistente, riducendo perfino l’antica malsana pratica del trasformismo meridionale a qualcosa di ancora più infido: l’esclusivo interesse elettorale di poche (se non una) singolarità. Nulla che dunque abbia a che fare con le comunità, il centro sinistra, il nostro partito. Ricevo messaggi da parte di nostri elettori, iscritti, militanti, che dire disorientati è poco".

"Chiedono: in Puglia siamo il Partito che difende Carola Rachete e i diritti dei migranti o diciamo sì ad ambigue interlocuzioni politiche e istituzionali con esponenti di centro destra, Casa Pound, Lega?
Siamo il partito convinto che coniugare lavoro ambiente salute è non solo possibile ma necessario avendo lavorato senza tregua per assicurare a Taranto una vera rinascita o quelli che ci ritengono al soldo della lobby dei petrolieri e hanno fatto di tutto per indebolire una delle trattative industriali più complesse e delicate degli ultimi decenni?
Da tempo dichiaro la mia disponibilità a iniziative politiche perché sia ben chiara e adeguatamente conosciuta l’opposizione che il Pd va svolgendo in Parlamento. 
Da mesi chiedo al Segretario Lacarra notizie sul percorso territoriale di ascolto condiviso a livello regionale non so più quanti mesi fa in vista delle prossime consultazioni regionali perché la nostra proposta, come partito e poi come tavolo coalizionale, possa sostanziarsi a partire dai bisogni territoriali e dalle criticità dell’azione regionale piuttosto che restare invischiata nella insopportabile soap opera “primarie sì primarie no”.

"Da mesi sollecito l’avvio di una discussione pubblica non sui nostri destini personali ma sul destino di una Regione strategica per l’Italia e per qualsiasi ragionamento sul Mediterraneo. Gli argomenti, rilevanti ben più della data delle primarie, non mancherebbero: rilancio dell’agricoltura (lasciata penosamente a se stessa), emergenza xylella (di fatto mai governata a livello regionale), rilevanza delle zes, strategia diffusa e integrata su portualità e logistica, rilancio del manifatturiero, sostegno alla diversificazione produttiva, utilizzo delle risorse straordinarie, qualità ed efficacia del sistema sanitario. Per questo l’urgenza di queste note. Perché a livello nazionale tu, Segretario, voglia dare qui in Puglia un segnale concreto confermando il ruolo rilevante di questa regione nella nostra geografia politica. Prima che sia, irrimediabilmente, troppo tardi".

 

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