Nardò: la graduatoria per l'accesso al corso di Ispettori ambientali viene riformulata e riapprovata, ed è polemica

La graduatoria di un bando che permette di accedere al “Corso di formazione di Ispettore Ambientale Volontario Comunale per il servizio di difesa ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento rifiuti”, è stata riformulata e riapprovata. E non mancano le polemiche.

 

Ne dà notizia l’ingegner Nicola D’Alessandro, dirigente dell’area funzionale 4, Sviluppo, pianificazione del territorio e paesaggio, ambiente, servizi ecologici e demanio. Naturalmente non sono mancate le polemiche da parte di alcuni dei partecipanti che si sono visti scavalcati dopo che la graduatoria stilata in un primo momento e che assegnava alcune posizioni è stata rivista e riapprovata dall’ufficio. 

Nella graduatoria definitiva sono 54 gli idonei e 4 partecipanti giudicati non idonei. La determina che reca la data di registrazione del 18 giugno scorso (Ieri n.d.r.) attesta la “Revisione della graduatoria finale degli ispettori ambientali volontari e la nomina del responsabile del coordinamento”. I neo-ispettori infatti verranno infatti coordinati da chi li ha formati. La figura già individuata (C’è chi non ne comprende la necessità visto il raccordo con la Polizia Locale) riceverà un compenso forfettario omnicomprensivo di 900 euro.

Nella prima graduatoria erano stati scelti i primi dieci tenendo conto soprattutto dei titoli preferenziali (come l’appartenenza alle forze dell’ordine o l’esperienza maturata ad esempio come guardia volontarie appartenenti ad associazioni ambientali). Dopo le lamentele è stata stilata una seconda graduatoria. Nella seconda graduatoria sono stati considerati i primi dieci solo alla luce del punteggio ottenuto nelle prove, ed il titolo preferenziale è stato considerato solo a parità di punteggio. Più di qualche partecipante si è ritrovato così dai primi dieci posti in cui si era posizionato nella prima graduatoria dopo la “Revisione” in coda alla graduatoria.

COME MAI E' STATA REVISIONATA LA GRADUATORIA? - Le ragioni della “Errata corrige” si evidenziano nel testo della determina firmata dal dirigente dell’Ente Locale. “A seguito dell'approvazione della graduatoria sono pervenute, per le vie brevi, (Vale a dire per voce o per telefono n.d.r.) presso il Comando della Polizia Locale e la scrivente Area Funzionale osservazioni alla graduatoria e richieste di chiarimenti in merito ai criteri di valutazione dei titoli preferenziali presentati dei candidati volontari; che i rilievi formulati attengono sostanzialmente: alla valutazione dei titoli di preferenza previsti dal Regolamento e dalla Determinazione dirigenziale n. 8/2019, e in particolare si eccepisce che i predetti titoli non prevalgono sulla graduatoria di merito, ma operano in situazioni di parità di punteggio; la mancata formulazione di una graduatoria generale e non limitata alle prime dieci posizioni; ( che, in assenza di precise indicazioni del bando, i predetti rilievi siano accoglibili in accordo alla prassi ordinariamente applicata nei pubblici concorsi, ed alle interpretazioni del bando stesso date in sede di svolgimento del corso, come acclarato presso il Dirigente della Polizia Locale”.

MA QUALI SONO LE FINALITA’ ED IL RUOLO DELL’ISPETTORE AMBIENTALE? – Lo spiega l’articolo 1 del disciplinare redatto ad hoc dagli uffici comunali. “Nell'ambito dell'attività di gestione integrata dei rifiuti, il Comune di Nardò ha necessità di rafforzare le attività di informazione, prevenzione, vigilanza e controllo del conferimento dei rifiuti urbani, al fine di effettuare una corretta raccolta differenziata e di concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio ed alla tutela dell'ambiente nel territorio comunale”. Gli ispettori dovranno dunque occuparsi di informazione ed educazione ai cittadini sulle modalità e sul corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti; dovranno svolgere attività di prevenzione nei confronti di quegli utenti che, con comportamenti irrispettosi del vivere civile, arrecano danno all'ambiente, all'immagine e al decoro del territorio comunale e naturalmente vigilare e segnalare alla Polizia Locale ed in coordinamento con la stessa, le violazioni di norme nazionali in materia ambientale, dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali relative, in via prioritaria, al deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti al fine di concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio ed alla tutela dell'ambiente, intendendosi in tale definizione anche il rispetto di ogni altra legge e regolamento che contengano disposizioni a tutela dell'ambiente e del decoro del territorio. L’impegno di volontariato è svolto – si legge sempre nel disciplinare – gratuitamente. Ma “E’ previsto il rimborso delle spese effettivamente sostenute per l'attività prestata, per garantire a tutti la possibilità di dedicarsi a questa attività, compreso chi non è in grado di sostenerne, oltre al tempo anche i costi. Le spese sostenute saranno soggette a liquidazione in rapporto all'attività effettivamente svolta, mediante rendicontazione delle stesse”. 

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