La Poli Bortone promette un nuovo modello di sviluppo, la parola d'ordine è "internazionalizzazione"

"Lecce, città dotata di uno straordinario patrimonio artistico, architettonico e culturale oltre che ambientale ha le sue splendide marine e possiede risorse umane, giovani e meno giovani, di grande qualità; potrebbe offrire concrete opportunità di crescita economica, culturale e sociale ai suoi cittadini, adottando un nuovo modello di sviluppo".

 

Adriana Poli Bortone evidenzia:"Eppure le sue eccellenti potenzialità, in termini di attrazione turistica, non sono ancora  state trasformate in progetti di sviluppo per il territorio, perché nell'ultimo periodo non si è verificata una pianificazione strategica realmente, finalizzata ad attrarre sia investimenti pubblici, connessi alla qualificazione dei servizi dell'economia che investimenti privati, nazionali ed internazionali. E' fondamentale dunque avere la capacità di usufruire di fondi comunitari in primo luogo. Abbiamo già rilevato che una priorità strategica è rappresentata dal turismo che deve affinare la qualità dei servizi connessi al settore, lo sviluppo della logistica interna, la pianificazione della promozione e del marketing del territorio. Improrogabile è potenziare i collegamenti e la mobilità con le strutture aeroportuali di Brindisi e Bari. Non di minor importanza è la pianificazione degli interventi di marketing internazionale del territorio che necessita di un maggiore rafforzamento economico, di una vera concertazione con gli attori locali dal momento che il centralismo regionale ha spersonalizzato le caratteristiche del comparto del turismo".

"Inoltre, allo scopo di rendere  maggiormente competitive  le nostre aziende, sul mercato nazionale ed internazionale, sarà necessario aumentare il tasso di innovazione nei processi di organizzazione aziendale e in quelli produttivi.  La ricerca e l'innovazione delle aziende rappresentano oggi un obiettivo imprescindibile, verso il quale la regione deve orientare le scelte strategiche delle imprese. D'altra parte le aziende locali che hanno saputo già innovare investendo adeguatamente in ricerca e sviluppo, oggi hanno una proiezione di vita di medio e lungo periodo. Anche per realizzare tale obiettivo risulta  opportuno utilizzare meglio, ad opera delle imprese, gli strumenti di finanziamento comunitario, sicché   dovrà essere riorganizzato il settore politiche comunitarie dell'amministrazione comunale. Anche il comune può agevolare   il  miglioramento dell'internazionalizzazione del nostro sistema economico. Quindi, nell'ambito del settore "politiche comunitarie" troverà posto  un "ufficio per lo sviluppo e l'internazionalizzazione del territorio e della sua imprenditorialità. In un momento storico in cui gli enti locali hanno scarse dotazioni finanziarie, può risultare molto importante ricercare e attrarre investimenti nazionali ed internazionali, investimenti diretti esteri (IDE) allo scopo di contribuire allo sviluppo economico del territorio e alla qualificazione delle sue imprese.  In questo modo ne trarrebbe notevole vantaggio anche l'occupazione di tanti giovani.Lo strumento è rappresentato da una task force  del sistema territoriale locale capace di promuovere il nostro sistema territoriale sul piano  nazionale ed internazionale attraverso la costruzione di una governance reticolare che integri il comune, la regione Puglia e i ministeri con il sistema delle imprese  e delle cooperative di valore sociale, che sia capace di realizzare un nuovo modello di sviluppo condiviso che connetta in una formula efficiente il pubblico e il privato". 
 
"L'ufficio per lo sviluppo e l'internazionalizzazione della città avrà come mission: ricercare e selezionare con riferimento agli standard internazionali le imprese italiane e straniere ed informarle sulle possibilità di investimento nella nostra città; attrarre dal mercato nazionale ed internazionale,  investimenti e capitali di sviluppo  collegandoli sia a progetti promossi dal comune di Lecce che alle iniziative di imprenditori locali;  assistere sul piano tecnico gli imprenditori stranieri che intendono investire a Lecce; promuovere sul piano nazionale ed internazionale l'immagine della città di Lecce  come investment-friendly; promuovere lo sviluppo del settore turistico di nicchia in particolare attraendo dall'Italia e dall'estero le missioni d'affari, in incoming,finalizzate ad investire a Lecce, realizzando l'organizzazione di workshop internazionali sull'economia e l'impresa con la partecipazione di economisti ed imprenditori, provenienti da tutto il mondo. So bene che l'obiettivo programmatico individuato grazie all'apporto essenziale del dott. Gabriele Margiotta è ambizioso, ma una città come Lecce,dotata di ottime professionalità può ambire a raggiungere risultati importanti che risollevino l'economia e conferiscano la giusta dignità alla buona imprenditorialità".
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