Nardò, l'ex sindaco Marcello Risi mette il dito nella piaga delle cifre, il caro tari è da record, ma è solo l'inizio

"La delibera di consiglio comunale con la quale Mellone e la sua amministrazione hanno approvato la stangata sulla tassa rifiuti con l’aumento record del 14%, nasconde purtroppo un altro aumento che Mellone e Andare Oltre si preparano ad approvare".

L'ex sindaco Marcello Risi mette il dito nella piaga delle cifre. "Lo dicono i numeri della delibera che essi stessi hanno approvato:  nel 2019 alla società che gestisce il servizio andranno 5.800.000 euro;  1.200.000 euro sono i costi dello smaltimento (ma la cifra vera potrebbe essere purtroppo più alta nonostante, è davvero incredibile, la differenziata spinta); 1.500.000 euro è il fondo speciale a protezione dei crediti che il comune non riesce ad incassare (o incassa con molto ritardo);  730.000 euro mancano rispetto all’anno precedente perché Mellone e i suoi sbagliò sbagliarono i conti (la matematica non è il loro forte); 519.000 euro sono rateizzazioni per oneri di precedenti esercizi (amministrazioni Vaglio, Commissario di Governo, Risi e, naturalmente, Mellone). Il totale fa circa 9 milioni e 800.000 euro, ma le bollette emesse ammontano ad appena 8.000.000. Mancano 1.800.000 euro. Mellone e i suoi assessori sperano di raccoglierli in meno sei mesi con nuovi accertamenti contro l’evasione. E’ un’impresa semplicemente impossibile. La maggior parte degli immobili sfuggiti alla tassa, sono già stati individuati con la lotta all’evasione condotta in particolare dall’amministrazione Risi negli anni dal 2013 al 2015. Risultato: poiché mancherà oltre un milione di euro, molto presto, sarà necessaria un’altra stangata.L’incompetenza e l’arroganza degli attuali amministratori stanno facendo danni incalcolabili al bilancio delle famiglie e delle imprese di Nardò. Di questo passo ogni mese di amministrazione Mellone rischia di produrre un aumento dell’1% della Tari. Molte famiglie non riusciranno a pagare per oggettiva difficoltà. In tutta Italia non esistono casi simili. Povera Nardò"!

TARI, NARDO' TRA I COMUNI PIU' CARI - C'è da dire che il caro tariffa sta caratterizzando la maggior parte dei comuni del salento. A Novoli che è commissariato è aumentata del +27%, a Guagnano del +20%, a Galatone del +5%. E' singolare che il costo ammonti a 100 euro a tonnellata rispetto ai 95 frutto dell'accordo precedente, più un ristoro ambientale di 0,75 euro a tonnellata, esclusa l'IVA e la prevista Ecotassa. Ora. Appare per lo meno singolare che con la differenziata spinta e la conseguente e sensibile diminuzione di quanto viene conferito in discarica il balzello aumenti enormemente. Risale al  21 dicembre 2012 l'approvazione da parte della Giunta regionale del modello organizzativo dell'Aro (Ambiti Ottimali di Raccolta) per lo svolgimento delle funzioni associate di organizzazione del servizio di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti svolte dai Comuni. Con quali risultati?

A Gallipoli il Gruppo consiliare di “Gallipoli Futura”, sulla vicenda dell’interdittiva prefettizia inviata alla “Gial Plast” e sull’appalto dell’ARO 11 ha scritto ai Sindaci dei Comuni di Alliste, Gallipoli, Melissano, Racale e Taviano, chiedendo di porre fine all'appalto di nettezza urbana, che ha avuto ben 8 proroghe.

A Casarano a due anni dal bando l'ARO 9 è ancora senza gestore unico. Sarebbe ancora in corso l'iter amministrativo della gara d'ambito per affidare i servizi ambientali nel territorio dei comuni dell'Aro 9 per 9 anni. Il bando è stato pubblicato nel dicembre del 2016, a due anni dalla pubblicazione i sette comuni associati non hanno ancora il servizio comune con il gestore unico.

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