Poli Bortone:"Perché l’Università di Genova ha impiegato 8 anni per presentare un PUG che, a detta della Regione Puglia, non aveva tutte le carte in regola"?

Il PUG del capoluogo diventa oggetto di confronto e di polemiche. Adriana Poli Bortone interviene in merito allo strumento urbanistico evidenziando alcuni elementi. "Caro Martini, - scrive la Poli - che premette di non voler 

giustificare Salvemini che nulla ha fatto per riprendere subito in mano il PUG nei suoi 18 mesi di governo, definire lo sviluppo della città, far partecipare alla redazione del piano tutti i cittadini (la cui partecipazione è un diritto previsto dalla legge, e non una gentile concessione)...

Scrive la Poli "farci comprendere che sviluppo urbanistico sociale, economico avrebbe immaginato per la bella Lecce; tutto ciò premesso, con accompagnamento di giudizio negativo, vorrei che una volta per tutte si chiarisse perché la giunta Perrone subito dopo il mio allontanamento, ha dato incarico di adeguamento del documento programmatico preliminare al DRAG non già all’Università Federico II di Napoli, che aveva già svolto un notevole, compiuto, lavoro, ma all’Università di Genova, con esborso notevole di danaro pubblico? 

Ed ancora, perché l’Università di Genova ha impiegato 8 anni per presentare un PUG che, a detta della Regione Puglia, non aveva tutte le carte in regola? 

E quali modifiche progettuali sono state apportate dall’Università di Genova al documento redatto dalla Federico II?

Sarebbe bello riuscire a fugare ogni dubbio o elucubrazioni varie su interventi sostanziali che potrebbero mutare lo sviluppo “a cerchio” della città con “isole” probabilmente ingiustificabili, o consentire eventuali aumenti di volumetrie del 30% in zone che sarebbe bene mantenessero la loro vocazione agricola.

Dubbi che affiorano quotidianamente sulla bocca di cittadini comuni, che hanno semplicemente il diritto di conoscere la verità. Immagino che non vorrai sottrarti a fornire elementi inequivocabili di chiarezza che gioveranno al dibattito franco ed onesto di questa campagna elettorale.

Un fatto è certo: dal 2007 ad oggi son trascorsi 12 anni! Trascorsi invano, con danno notevole per le economie della città, che vede purtroppo calare i dati dei flussi turistici, e non solo per la mancanza di servizi essenziali o per prezzi non sempre adeguati all’offerta, ma anche per una mancanza di interventi che si sarebbero già potuti attuare attraverso uno strumento urbanistico più adeguato ai tempi, che avrebbe potuto disegnare una città ricca di storia millenaria e protesa, con la valorizzazione delle sue coste, verso il bacino mediterraneo.

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