Lecce, Ticket di ingresso nei luoghi di culto, ecco la proposta del settore turismo di Confindustria

In questi giorni si è aperta nuovamente la discussione in merito all’introduzione del biglietto di ingresso nei luoghi di culto e nel museo diocesano di Lecce, già a partire dalla stagione in corso, con l’obiettivo di rendere fruibile per un tempo più lungo parte del patrimonio storico-artistico della città. Ecco la proposta degli Industriali.

Alla luce delle  segnalazioni inviate ai vertici della Sezione Turismo di Confindustria Lecce, da parte di operatori turistici associati e non, che lamentano la mancanza di concertazione, nonostante la problematica vada avanti da circa 15 anni, il presidente della Sezione Giuseppe Coppola e il delegato all’Internazionalizzazione Giovanni Serafino hanno scritto una lettera all’arcivescovo Michele Seccia con alcune proposte, al fine di venire incontro alle difficoltà evidenziate dagli operatori e contemperare le esigenze di tutti.

“L’iniziativa è chiaramente positiva – scrivono Coppola e Serafino - in quanto i turisti avranno finalmente la possibilità di visitare le chiese per tutta la giornata, con benefici effetti dal punto di vista sociale ed economico e ricadute occupazionali importanti per il territorio. L’apertura dei luoghi di culto, inquadrata in un ambito ampio e organizzato, condiviso con gli operatori, che di fatto promuovono e indirizzano le scelte dei turisti, può infatti fungere da reale attrattore, favorendo la migliore fruibilità della Città e delle sue bellezze artistiche ed architettoniche. Duole però constatare che tale proposta non sia stata concertata in anticipo con gli attori del comparto turistico, i quali, avendo già acquisito prenotazioni per l’anno in corso, si trovano ora in notevoli difficoltà”.

Su tali premesse si basano le proposte lanciate dalla Sezione Turismo di Confindustria Lecce e sottosposte all’attenzione di Monsignor Seccia:  Occorre prolungare il periodo ‘estivo” di apertura full time fino a tutto il mese di ottobre, poiché numerosi gruppi di stranieri hanno già prenotato negli hotel della città;          E’ opportuno prevedere l’esenzione del pagamento del ticket per i turisti -  individuali e gruppi - che hanno già prenotato presso Tour Operator e Agenzie Viaggi, per l’anno in corso;  E’ necessario predisporre lo “spacchettamento” degli ingressi, in modo che il turista possa acquistare anche un solo biglietto per un solo sito.   Occorre, infine, rivedere il costo del ticket.

“La città di Lecce – evidenziano il presidente Coppola e il delegato Serafino - fa parte di un sistema turistico regionale e qualsiasi iniziativa deve inserirsi in modo armonioso in tale contesto, per non correre il rischio di destabilizzare il turista che sceglie di venire in Puglia tramite svariati sistemi e con non poche difficoltà logistiche. Nei principali luoghi di culto della Regione (come la Basilica di San Nicola e la Cattedrale di San Sabino di Bari, la Cattedrale di Trani, la Basilica Orsiniana di Santa Caterina di Alessandra a Galatina, la Cattedrale di Sant’Agata a Gallipoli ecc.), l’ingresso è gratuito e, pertanto, proponiamo, sino alla fine dell’anno, (che possiamo considerare “periodo test”), di limitare il costo ad un euro per ogni sito, per poi applicare tariffe un po’ più alte e già concordate dal 2020”.

 

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