Adriana Poli Bortone:"Diminuiscono le presenze. Nel turismo occorre adottare una cura particolare, incominciamo dall'essenziale"

"Cura particolare bisognerà adottare nel settore del turismo in considerazione anche dei dati negativi che sono stati evidenziati dal sistema informativo SPOT. Lecce, che dal 2000 in poi aveva attirato notevoli flussi turistici nazionali ed internazionali. Registra 5000 arrivi in meno nel 2018 e  si colloca al terzo posto in Puglia".

"E addirittura al quinto posto per presenze che nel 2018 diminuiscono di ben 48.341, con la più bassa permanenza regionale media, pari a 2,6 notti a fronte di una permanenza regionale di 3,7 notti ed affrontare con urgente ed  attenzione massima". "Quell'attenzione - afferma Adriana Poli Bortone - che l’amministrazione uscente Salvemini-Delli Noci non ha avuto, dal momento che, ad esempio, non è stato ancora avviato (a distanza di un anno dalla enfatica presentazione tenuta nel giugno del  2018 presso L’Open Space di  palazzo Carafa) il progetto Lecce Clic che aveva lo scopo di creare una piattaforma web, gestita dal servizio informatico dell’amministrazione comunale, per fornire ai turisti le minime informazioni di base,in merito a  ristorazione, accoglienza ecc.  Non basta uno spot per creare un progetto: è evidente. Per il turismo occorrono diversi punti di informazione da  dislocare  fra città e marine con personale altamente qualificato in possesso innanzitutto di padronanza delle lingue straniere. Occorre anche una programmazione annuale di eventi culturali fieristici, sportivi, una serie di servizi, quantitativamente occorrenti e qualitativamente qualificati, una diffusa cultura dell’accoglienza che vada dalla ristorazione di qualità, alla valorizzazione dell’artigianato di tradizione ai percorsi turistici tematici che dalla città capoluogo  si estendono al   Salento ed alla Puglia; dalla sicurezza all’ordine, alla manutenzione e pulizia della città.
Un approccio al turismo concertato (e monitorato) periodicamente con tutti, proprio tutti, gli operatori del settore attraverso un comitato permanente che dia indirizzi ben precisi all’amministrazione comunale per l’utilizzo della tassa di soggiorno, che essendo una tassa di scopo, non può per legge che essere reinvestita in interventi strettamente attinenti il settore turismo. C’è tanto altro da dire, ma almeno incominciamo dall’essenziale".

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