Carlo Salvemini:"La scelta a Lecce è tra noi, il patto di potere Perrone-Marti e chi con loro è stato alleato e ha continuato a cercare alleanza”

"Oggi Adriana Poli Bortone ha definito quello tra Marti e Perrone un “gruppo di potere”. Personalmente io sono loro avversario da sempre; Alessandro dal 2017 quando - con un atto di non comune coraggio politico - ne prese le distanze. 
 
In ragione di una diversa idea di potere - non inteso come dominio e comando ma come servizio per migliorare e trasformare Lecce - insieme ci siamo presentati per governare la città nel 2017; siamo stati eletti; siamo stati alleati per diciotto mesi; siamo di nuovo insieme oggi.
 
Oggi la proposta politica che si offre ai leccesi è semplice e chiara: da una parte la richiesta di una rinnovata fiducia a chi si è posto come alternativa di quel “patto di potere”; dall’altra o la reiterazione di quel “patto di potere” uscito vincitore dalle primarie del centrodestra, oppure la riproposizione di una candidatura che ha cercato un accordo - per ora fallito - con quel “patto di potere” proprio alleato nel 2007, nel 2012, nel 2017.
 
Il confronto elettorale ruota attorno a questo schema: diversamente non si comprendono natura profili ragioni delle proposte in campo. E rispetto al quale ovviamente conta anche il giudizio sul governo dei due decenni e quello dei diciotto mesi; e quello che si intende fare nei prossimi cinque anni. Noi vogliamo andare avanti, perché indietro non si torna”.
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