Carlo Salvemini:"La politica è il metodo: noi la facciamo incontrandoci, discutendo, chiedendo ai cittadini di assumere su di sé protagonismo e capacità di mediazione"

Si concluderà domani con una convention all’aperto, al centro della Villa Comunale di Lecce, Partecipa. Idee e progetti per cambiare Lecce insieme. La terza giornata di partecipazione sarà dedicata ad una grande mattinata di festa nel corso della quale saranno illustrati i contenuti emersi dai tavoli tematici tenutisi nelle giornate del 3 marzo al Convitto Palmieri e del 10 alle Officine Cantelmo. In queste giornate i cittadini sono stati chiamati a esprimersi, apportando proposte, osservazioni, contenuti su otto temi fondamentali della agenda di governo della prossima amministrazione: Cittadinanza attiva, Periferie sociali, Mobilità Urbana Sostenibile, Attrazione turistica, Vocazioni e visioni della città, Trasformazioni e innovazioni urbane, Pratiche, spazi e gestioni culturali, Ambiente e salute pubblica. Temi che sono stati affrontati da centinaia di cittadini partecipanti, con l’aiuto di facilitatori, partendo da quanto realizzato dall’amministrazione comunale uscente nei 18 mesi di governo.  
 
L’obiettivo della convention sarà restituire tutto l’impegno, la creatività, la competenza che i partecipanti hanno espresso ai tavoli tematici indicando le priorità di intervento del prossimo governo cittadino e dare a tutti la carica per entrare in una nuova fase della campagna elettorale.
 
Il titolo della giornata di domani alla villa comunale è Sarà una Festa! La partecipazione che unisce. Il palco dal quale i coordinatori dei tavoli restituiranno il lavoro svolto sarà collocato al centro dei giardini pubblici. All’area del palco si accederà tramite un percorso punteggiato da totem sui quali è stato rappresentato il lavoro di partecipazione svolto finora. Ci sarà un’area giochi e attività di intrattenimento per i bambini (giocolieri e attività ludiche) e non mancherà la musica. La giornata sarà aperta alle 10.30 dall’intervento di Alessandro Delli Noci e chiusa da Carlo Salvemini alle 12.30, e segnerà l’ingresso in una nuova fase della campagna elettorale. 
 
“ La politica è il metodo: noi la facciamo incontrandoci, discutendo, chiedendo ai cittadini di assumere su di sé protagonismo e capacità di mediazione – dichiara Carlo Salvemini – perché la nostra città cresca abbiamo la necessità di percepirci cittadini non solo nelle campagne elettorali o nei momenti in cui siamo chiamati ad andare alle urne. Il percorso partecipato con il quale abbiamo aperto la campagna elettorale, insieme agli incontri quotidiani con i cittadini nei quartieri, ci hanno mostrato che in città è maturata una sensibilità nuova dalla quale Lecce non vuole retrocedere. Domani sarà una festa che ci darà la carica giusta per proseguire la campagna elettorale aperta, inclusiva e rivolta al futuro che vogliamo vivere”.    
 
“ Valorizzare il protagonismo dei cittadini e le loro idee: è questo il senso di questo nostro percorso di partecipazione e il senso della giornata di domani, una giornata di festa in cui iniziare a raccontare la Lecce del futuro – dichiara Alessandro Delli Noci – Il messaggio che vogliamo arrivi alla città è che le cose sono cambiate, che non c’è più spazio per personalismi, fughe verso il potere, lotte per la scelta del nome di un papabile leader! È tempo di pensare alla città, alla comunità, al futuro. E possiamo farlo solo lavorando sulle idee, sulle proposte, sui progetti che abbiano un valore per tutti e non solo per alcuni. Per farlo, per pensare al futuro della città, dei suoi bambini e delle sue bambine bisogna ricordare che i principali problemi della città sono stati causati da chi oggi indossa una nuova maglia - quella di un ipotetico civismo - e finge di non aver amministrato per dieci anni! Per farlo, bisogna non credere alle promesse che non si possono realizzare e che sono fumo negli occhi dei cittadini. Per farlo, occorre essere cittadini liberi e responsabili. Domani, in Villa comunale, moltissimi uomini e donne liberi racconteranno la Lecce di domani e il ruolo di chi intende amministrare è quello di ascoltare e farne tesoro”.
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