Carlo Salvemini:"Il cambiamento non potrà essere fermato, se tornassi indietro rifarei le stesse scelte". Nel centrodestra in pole Ugo Lisi, Erio Congedo e Gaetano Messuti (Video)

Dopo le dimissioni di Salvemini si avvia il commissariamento ma si avviano anche i giochi per il voto. "Il cambiamento non potrà essere fermato - ammonisce il primo cittadino dimissionario". E promette battaglia. Delli Noci dovrebbe essere ancora una volta dalla sua parte. Un'amministrazione che ha avuto vita breve, circa due anni poi qualcuno ha deciso che bisognava staccare la spina. 

La sua maggioranza era diventata precaria dopo la sentenza del Consiglio di Stato che aveva riassegnato tre seggi rendendo il governo "Salvenoci" anatra zoppa. Il patto o accordicchio con i tre trasfughi dal centrodestra di Prima Lecce si è poi rapidamente dissolto come nebbia al sole. Tra i registi dell'operazione anche Roberto Marti, il senatore ex fittiano oggi in quota alla lega di Salvini. Nel centrodestra che festeggia con i pasticciotti, il brindisi  pare però prematuro. L'ex sindaco Paolo Perrone si chiama logicamente fuori. Le primarie non piacciono a Mazzotta di Forza Italia, ma forse è l'unico antidoto sulla via della ritrovata e difficile unità. In pole position ad oggi l'ex parlamentare Ugo Lisi, Gaetano Messuti, ed Erio Congedo. L'outsider potrebbe venir fuori dalla società civile, ma quante possibilità avrebbe con Salvemini? La destra non è più quella di una volta, è frantumata in mille rivoli, ed una parte se n'è andata a sinistra. Ammaliata dal governatore Emiliano che punta i dadi della sua sopravvivenza politica sulla trasversalità. E sul qualunquismo.

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