Nardò, monta sul web la polemica dopo l'annuncio da parte del sindaco di collocare il monumento di un toro all'ingresso della Città, c'è una lettera aperta, e l'artista Walter Greco chiede un bando di concorso alla luce del sole

In una lettera aperta l'Architetto Natalia Marinaci chiede allo scultore Dell'Angelo Custode di rinunciare all'incarico. "Qualsiasi opera d'arte inserita sul suolo pubblico dovrebbe passare attraverso un bando ad evidenza pubblica ed una commissione  specializzata composta da artisti di fama e storici dell'arte. Rincara la dose l'artista Walter Greco "Sarebbe corretto che il comune di Nardò determinasse un bando di concorso, alla luce del sole".

 

L'architetto Natalia Marinaci prende carta e penna e scrive una lettera aperta indirizzata all'artista Daniele Dell'Angelo Custode. A proposito dell'opera che dovrebbe essere collocata in una costruenda rotatoria all'ingresso della Città di Nardò.

”Nulla togliendo a te Daniele, ti seguo, lo sai, con interesse da diversi anni, vorrei dire la mia. Credo che l’opera di Daniele possa piacere, certamente, ma se il Sindaco l’avesse acquistata per adornare il giardino di casa sua, avrebbe avuto più senso. Qualsiasi opera d’arte inserita SU SUOLO PUBBLICO dovrebbe passare attraverso un BANDO PUBBLICO. Una COMMISSIONE SPECIALIZZATA, composta da artisti di fama e storici dell’arte (in questo caso), dovrebbe giudicare le opere. Questo dovrebbe accadere sia per le opere d’arte, sia per le opere d’architettura e tutti gli interventi pubblici.

Il motivo è semplice: il suolo pubblico e tutto lo spazio che lo circonda APPARTENGONO A TUTTI. Tutti possiamo esprimere delle opinioni, è vero, ma pochi hanno le COMPETENZE per far sì che quelle opinioni abbiano senso e possano tradursi in un gesto concreto di bene Comune. Caro Daniele, un vero Artista in fondo è solo un sognatore, un grande idealista. E i sognatori e gli idealisti abbracciano il mondo e ne vogliono il bene. Spero che tu abbia la forza di rinunciare a questo incarico diretto e pretendere un Bando Pubblico e che la tua opera possa essere selezionata oggettivamente e con serietà, ricevendo il lustro e i meriti che desideri. Apriresti la porta alla VERA RIVOLUZIONE”.

L'artista neritino Walter Greco, è sulla breccia da diversi anni, e con all'attivo diverse mostre. Ha partecipato ad importanti concorsi nazionali, quali il “Campidoglio d'Oro” a Roma, il “Cenacolo”, il “Dio Pan”, il “Gabbiano”, a Firenze. L'elenco dei critici d'arte è lungo, tra gli altri: Valitutti, Sfogli, Carpentieri, Purificato, De Marco, Cappio Barandone, Paloscia, Ronzino e Sgarbi.

Greco in un post al vetriolo chiede che "si faccia un bando di concorso e che si faccia tutto alla luce del sole". "Percepite la sottigliezza. Una semplice stampa di un toro che si può trasformare in innumerevoli forme materiali e dimensioni. Ho sentito che si dovrà realizzare una scultura al centro di una rotatoria all’ingresso di Nardo. Sarebbe corretto che il comune determinasse un bando di concorso. Artisti, e scultori professionisti nel Salento ce ne sono molti ed il concorso (potrebbe essere) estendibile anche fuori. Sarebbe bello che presentassero una bozza specificando materiale da usare, dimensione, durata nel tempo e staticità stessa della scultura e per finire il costo. Si dovrebbe progettare in collaborazione tra architetto e artista. Solo così potremmo essere certi di avere un prodotto ottimale. Qualche anno fa fecero il monumento ai caduti nei pressi Edil Frata. Nessuno seppe nulla nessuno di noi del settore ha saputo. Noi artisti abbiamo studiato per essere tali e per pagare anche le tasse. Ecco perchè si dovrebbero fare le cose alla luce del sole"

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