Nardò: scioperano i bidelli, il ds chiude la scuola, alunni fuori

Sciopero dei collaboratori scolastici, scuola chiusa e bambini fuori. E’ accaduto questa mattina a Nardò presso la scuola secondaria di primo grado Dag Hammarskjold.  

 

I bambini accompagnati a scuola hanno trovato la stessa chiusa. Una chiusura dovuta ad uno sciopero che ha coinvolto i collaboratori scolastici. Molti bambini sono stati poi, provvidenzialmente, recuperati dai genitori dopo aver atteso un’oretta fuori. Le famiglie hanno espresso il loro disappunto per non essere state tempestivamente avvisate. Sul cancello, per la verità un cartello, affisso da due giorni, avvisava del possibile disagio. Dinanzi alla decisione di scioperare da parte dei collaboratori scolastici, il ds ha deciso di chiudere la scuola.

Niente lezioni. Una decisione di chiudere che ha impedito a studenti e insegnanti di svolgere regolarmente le lezioni. Molti genitori però lamentano di non essere stati messi al corrente della faccenda con una apposita comunicazione. Per fortuna anche tramite whatsapp è scattata una sorta di catena della solidarietà tra i genitori che hanno fatto girare i messaggi allertandosi a vicenda. Si è scongiurato il peggio perché molti bambini erano stati accompagnati da genitori e lasciati a scuola. Molti non avevano neppure il cellulare ed erano impossibilitati ad avvisare le loro famiglie. La custodia, il controllo, la vigilanza degli alunni è un dovere primario di tutto il personale della scuola. C’è tra i genitori anche chi chiama in causa il comune sostenendo che, probabilmente, non esistono servizi minimi da garantire quando si parla di scuola e servizi annessi.

Cosa prevede la normativa. La scuola avrebbe dovuto avvisare doverosamente e a tempo debito le famiglie. Non si comprendono le ragioni per le quali scioperano i bidelli  e si interrompono le lezioni che non dipendono certamente dal personale ausiliario ma da quello docente. Le lezioni per la presenza a scuola del personale docente non scioperante andavano garantite. Oltretutto la vigilanza a scuola durate le lezioni  da parte dei collaboratori scolastici è marginale.

La vigilanza dei minori. Durante lo svolgimento dell’attività didattica la vigilanza dei minori è di esclusiva competenza dei docenti e non dei collaboratori scolastici. Ultimo aspetto e non marginale riguarda l’accoglienza e la vigilanza degli alunni che non possono essere abbandonati a se stessi e pertanto tutti gli alunni vanno affidati ai docenti con mera funzione di vigilanza. 

L'accoglienza. I docenti avrebbero dovuto accogliere la totalità degli alunni, e garantire il loro diritto allo studio. Ultima considerazione sull’apertura della scuola che, in considerazione della indizione dello sciopero, poteva essere garantita o dal personale ausiliario non scioperante, o da personale dell’ufficio di segreteria o in ultima istanza dal dirigente. Se fosse accaduto qualcosa di chi sarebbe stata la responsabilità civile e penale, dei genitori o della scuola? Il diritto allo sciopero non fa venir meno il dovere alla tutela dell’incolumità del minore. 

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