Salento KM 0: il cibo che cura. Campagna per l'acquisto di cibo locale #iocomprolocale

"La crisi può essere una vera benedizione per ogni persona e per ogni nazione, perché è proprio la crisi a portare progresso. La creatività nasce dall'angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie".

Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è routine, una lenta agonia. Smettiamola, una volta per tutte, l'unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla."

Con queste parole, Albert Einstein descriveva lo stato di crisi. Oggi anche noi, opulento occidente, conosciamo questo stato: entra con prepotenza nella nostra quotidianità per farci capire quanto siamo piccoli, indifesi, deboli. Con l'emergenza coronavirus, l’economia, la quotidianità, le abitudini, mostrano i loro enormi limiti. E allora, quale miglior momento per riflettere sul nostro stile di vita e costruire i presupposti per un nuovo mondo?

In questi giorni molte persone stanno prendendo d'assalto i supermercati, accecate dalla comprensibile paura di non poter accedere a beni di prima necessità, mentre sarebbe auspicabile interrogarsi meglio su ciò che veramente è la fonte del nostro sostentamento e come arriva sulle nostre tavole.

In questi giorni molti settori non si sono fermati. Tra questi c'è l'agricoltura. Molti, moltissimi contadini sono alle prese con uno dei momenti più impegnativi dell'anno: quello delle preparazioni del terreno per la produzione estiva e delle semine. L'agricoltura salentina sta attraversando un momento difficile: non soffre solo per la diffusione del Covid-19 e per il conseguente blocco generale che rende faticoso svolgere ogni minima mansione. Soffre anche una delle stagioni più torride degli ultimi decenni. Soffre una siccità prolungata che sembra non avere fine. Soffre dei cambiamenti climatici che, al pari dei virus sconosciuti, stanno cambiando la nostra vita. Senza contare gli agriturismi, che fanno i conticon centinaia di disdette, alle porte di una stagione estiva che si preannuncia disastrosa. Ecco perché ora più che mai è importante essere solidali con il nostro territorio, sostenerlo, permettergli di non mollare.

Smettiamo dunque di far la fila davanti ai supermercati, che rappresentano anch'essi la fragilità di un sistema sbagliato, distorto, insostenibile. Rechiamoci nelle nostre campagne: le troveremo animate da chi in quei campi ci lavora tutto l'anno. Rivolgiamoci a loro per il nostro cibo, che sia un cibo scelto con cura, sano, organico, che rinforzi il nostro corpo, che crei comunità, che dia forza e sostegno all'economia locale.

L’associazione Salento Km0 lavora al fianco dei piccoli agricoltori da quasi un decennio, promuovendo le esperienze più virtuose sul territorio e favorendo la filiera corta. Il sito web www.salentokm0.comraccoglie decine di piccoli produttori, botteghe, Gruppi di Acquisto Solidale, associazioni diffusi in tutta la provincia di Lecce, a cui rivolgersi per la spesa quotidiana. Oggi, vogliamo lanciare un appello alle tante persone che, come noi, si sentono vulnerabili, in un mondo difficile da codificare. Vogliamo invitarle a riflettere sul proprio stile di vita e sulla struttura stessa della produzione globalizzata di merci e cibo, corresponsabile del disastro ambientale, sociale ed economico che stiamo vivendo. Questa crisi ci sta donando l'opportunità di guardarci dentro e di cambiare. Ci sta facendo capire quanto la collettività sia importante. Ci sta facendo sentire tutti più vicini, sulla stessa barca.

Vogliamo invitaretutti dunque,in questo momento, a mettere in discussione le proprie abitudini e acquisirne di nuove. Cambiamo noi stessi, cominciamo dal cibo.

Sosteniamo l'agricoltura contadina, sosteniamo il Salento rurale!

#iocomprolocale #iomangiolocale

 

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